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“Non scattare una foto, racconta una storia”: parola di Settimio Benedusi

Settimio Benedusi
Dalla visione comune di HP e Settimio Benedusi sull'importanza di preservare e rendere ‘tangibili’ i ricordi è nata la mostra "Ricordi?".

Ricordi l’ultima volta che hai stampato una tua fotografia? Hai mai pensato a quante tue foto rimarranno nell’archivio del tuo computer o dello smartphone, con il rischio che i tuoi ricordi possano andare perduti per sempre? Dalla visione comune di HP e Settimio Benedusi sull’importanza di preservare e rendere ‘tangibili’ i ricordi attraverso la stampa delle foto è nata l’idea di celebrare il ricordo e il ritratto come parte fondamentale della nostra esistenza.

Ricordi?

Tale visione si è concretizzata nell’Exhibition “Ricordi?”, che si svolgerà dal 12 al 17 dicembre, in via Vincenzo Capelli 2 (zona Gae Aulenti) in centro a Milano. Le pareti completamente vuote si stanno riempiendo di foto. La mostra si sta costruendo giorno dopo giorno. Guidati dal tema “vicino alle persone che ami”, Settimio Benedusi e altri importanti fotografi si stanno alternando sul set per ritrarre gli ospiti e i visitatori, rendendoli parte dell’evento “Ricordi?”.

“L’avvento del digitale ha indubbiamente facilitato i contatti social e la condivisione di immagini. La generazione attuale è quella più fotografata e filmata di sempre, ma rischia di rimanere senza ricordi tangibili perché spesso i nostri scatti fotografici più importanti restano disponibili solo sui nostri dispositivi digitali – ha dichiarato Tino Canegrati, Amministratore Delegato di HP Italy – Con il progetto ‘Ricordi?’ vogliamo porre l’accento sull’importanza del ricordo stampato come ‘valore’ sociale perché come HP siamo convinti che la stampa possa rappresentare, oggi più che mai, uno strumento chiave per ogni aspetto della nostra vita, professionale e personale. Stampare una foto oggi resta un modo semplice e concreto per preservare i momenti preziosi, dando valore ai ricordi con i nostri cari e raccontando così la nostra storia”.

Una grande mostra collettiva

Settimio Benedusi e i suoi illustri ospiti stanno realizzando in forma gratuita ritratti di gruppo a tutti coloro che partecipano all’evento con la loro famiglia o gli amici e vogliono fare parte di questa esposizione, creando così una grande mostra collettiva di family portrait, un evento che prenderà forma con la presenza e l’amore delle persone che vi parteciperanno.

Il ritratto realizzato sarà subito stampato con le nuove stampanti fotografiche HP ENVY Photo e affisso alle pareti, diventando elemento costitutivo della mostra.

Settimio Benedusi e le storie da raccontare

Splendido l’incontro con Settimio Benedusi nel corso di una giornata passata alla mostra. Tra uno scatto e l’altro il fotografo si è fermato a parlare con giornalisti e blogger. “La fotografia è affine alla scrittura – ha spiegato Settimio Benedusi – La scrittura non deve essere bella. Deve essere comprensibile. Lo stesso vale per la fotografia. Non si deve cercare di scattare una foto bella. Quello che conta è raccontare una storia”.

Poi ha proseguito: “Meglio una foto sfocata che dice qualcosa piuttosto che una bella che non dice niente. La fotografia vuol dire rischiare, camminare sull’orlo del baratro. E conoscere. Se vai in una città che non conosci le tue foto non racconteranno niente di niente. Prima di scattare bisogna conoscere, avere le idee chiare. Sapere cosa si vuole dire e raccontare”.

Poi ci ha letto una splendida frase di Tiziano Terzani: “Per un vero fotografo una storia non è un indirizzo a cui recarsi con delle macchine sofisticate e i filtri giusti. Una storia vuol dire leggere, studiare, prepararsi. Fotografare vuol dire cercare nelle cose quel che uno ha capito con la testa. La grande foto è l’immagine di un’idea. Bisogna capire cosa c’è dietro i fatti per poterli rappresentare. La fotografia – clic! – quella la sanno fare tutti”.

Non c’è nessun attimo da cogliere. Niente da fermare nel tempo. Se non hai nulla da dire non farai mai una foto significativa. Ecco cosa ho imparato. Faccio decine di foto ogni giorno, ma ora il mio modo di vedere le cose cambierà sicuramente. Incontro illuminante. Pazzesco.

Informazioni sull’Exhibition “RICORDI?”

Inaugurata martedì 12 dicembre 2017 in via Vincenzo Capelli, 2 – Milano (tra Piazza Gae Aulenti e Corso Como)
Giorni e orari di apertura al pubblico:
12 dicembre: dalle 11.00 alle 20.00
13-16 dicembre: dalle 10.00 alle 20.00
17 dicembre: dalle 10.00 alle 16.00

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