La Ford Fiesta Vignale non possiede solo un abitacolo e una carrozzeria eleganti. Per quanto i suoi segni distintivi siano legati al design, si tratta pur sempre di un’automobile, il cui scopo primario è trasportare persone. Poiché accanto allo stemma di Vignale (scopri lo Speciale Ford Vignale su Stylology.it) sulla fiancata espone anche sul cofano il famoso stemma dell’ovale blu, diamo per scontato che questa vettura disponga di una meccanica e di un corpo vettura solidi, affidabili ed efficienti: sì, insomma, una Ford. Allora fiondiamoci idealmente tra lamiere, traverse, montanti, pistoni e molle per vedere com’è fatta la nuova Fiesta.
Ford Fiesta Vignale: la meccanica
Tutte le auto moderne sono in grado di portarci dal punto A al punto B più o meno agevolmente, rapidamente e in sicurezza. La differenza è data dai dettagli. Il comfort, ad esempio. Tanti anni fa questa parola, applicata alle utilitarie, si traduceva in sedili vagamente ammorbiditi da un po’ di spugna e sospensioni un po’ meno rigide di un calesse, unitamente ad un telaio che forse non si sarebbe piegato come una fisarmonica alla prima curva, almeno non sempre.
Qualsiasi cosa in più avrebbe aumentato il prezzo portando l’auto fuori dal mercato. Della sicurezza non parliamo neanche, perché semplicemente non era un fattore.
Oggi giustamente pretendiamo molto di più, anche in una vettura di piccole dimensioni e prezzo moderato. Ford in quanto a meccanica e telaistica non è seconda a nessuno. Allora la nuova Fiesta vanta innanzitutto una scocca irrigidita rispetto alla precedente. Questo aspetto da solo contribuisce a diminuire le vibrazioni, rendendo quindi la marcia più comoda, oltre al miglioramento avvertibile nella tenuta di strada.
L’importanza dell’aspetto sensoriale
Da anni i tecnici della casa americana compiono approfondite ricerche sull’importanza dell’aspetto sensoriale ai fini della scelta di un’auto: molto spesso decidiamo che auto comprare non solo in base alle specifiche o al prezzo, ma a come ci sembra la qualità dei rivestimenti quando li tocchiamo mentre siamo dal concessionario, a come percepiamo i rumori nell’abitacolo durante il test drive, perfino all’odore che hanno le plastiche, i tessuti o le pelli (il classico “odore di macchina nuova”).
Allora farà piacere sapere che la nuova Ford Fiesta Vignale, come le sorelle degli altri allestimenti, monta un parabrezza “acustico”, costruito cioè con materiali e tecniche in grado di assorbire meglio i rumori esterni. In generale l’isolamento dell’abitacolo è migliorato del 7% nell’assorbimento di rumori e vibrazioni provenienti dal rumore.
Questo anche grazie ad un controllo qualitativo maniacale in fase di assemblaggio: infatti durante lo stampaggio dei pannelli uno strumento analizza le frequenze sonore generate e scarta gli elementi non rispondenti ai rigorosi standard prefissati. Aggiungiamo che le portiere richiedono il 20% di spinta in meno per essere chiuse; i tergicristalli puliscono il 13% in più del parabrezza.
Sicurezza
Per quanto riguarda la sicurezza passiva, l’uso abbondante (36%, non è poco) di leghe di acciaio al boro sui montanti centrali e ai rinforzi delle portiere permette un’efficace dispersione dell’energia cinetica dell’impatto. Anche i pedoni vengono considerati, poiché cofano, fari e tergicristalli sono progettati per deformarsi in modo da limitare i danni alla testa.
Motorizzazioni
Arriviamo alla meccanica propriamente detta. I motori della Ford Fiesta Vignale sono il 1.0 EcoBoost e il 1.5 TDCI. Il propulsore a benzina è l’ormai classico tre cilindri turbo che ha ricevuto una miriade di premi e ha dimostrato la sua validità in numerose occasioni. I tagli di potenza sono da 100, 125 e addirittura 140 cavalli (su un peso di 1.164 Kg si tratta di un fulmine, 9 secondi sullo scatto 0-100 e 202 Km/h di velocità massima).
L’EcoBoost 100 è disponibile anche con la tramissione automatica Powershift a doppia frizione e 6 rapporti (con palette al volante), mentre nelle altre versioni è solo manuale, sempre a 6 rapporti. I dati sui consumi medi sono molto interessanti, vanno da 4,3 a 5,2 litri per 100 Km. Per chi ha percorrenze annue elevate ci sono anche le due versioni turbodiesel, una da 120 cavalli e una meno potente da 85 cavalli guidabile dai neopatentati. Qui i consumi medi sono rispettivamente di 3,5 e 3,3 l/100 Km.
Infine sono state riprogettate le sospensioni e la barra antirollio anteriore, per ottenere una sterzata più precisa. C’è anche il sistema elettronico Torque Vectoring Control che regola la velocità di rotazione in curva per migliorare l’aderenza. (Tutte le info sul sito ufficiale Ford)
in collaborazione con Ford Motor Company
[Photo by BakerStreetStudio]
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