La Renault ha lanciato un nuovo modello che promette di ridefinire il concetto di mobilità moderna: la Renault Symbioz. Collocandosi strategicamente nel lineup tra la Captur e l’Austral, la Symbioz sarà disponibile per gli ordini a partire da giugno, con le prime consegne previste per settembre. Nonostante il prezzo di lancio rimanga ancora un mistero, l’anticipazione sta già creando grande interesse.
Un elemento di rottura sul passaruota anteriore e i cerchi da 19 pollici (18 pollici nella versione Techno) arricchiscono la fiancata, che è ulteriormente slanciata dal disegno del terzo finestrino. Questi dettagli contribuiscono a un’estetica che è sia funzionale che piacevole alla vista.
La Symbioz si distingue per le sue proporzioni armoniose e uno stile che cattura l’attenzione. Il design esterno è moderno e distintivo, caratterizzato da una nuova livrea chiamata Mercure Blu, una delle nove opzioni di colore disponibili. Il frontale mantiene il caratteristico family feeling Renault con superfici sfaccettate che giocano con la luce in modo unico, mentre il posteriore è reso speciale dal design sottile dei gruppi ottici. Con i suoi 4,41 metri di lunghezza, la Renault Simbioz rientra tra i C-Suv, anche se la piattaforma è quella della Captur, la CMF-B. Merito di una zona posteriore allungata rispetto alla sorella minore, al punto da offrire una bagagliaio di 624 litri in configurazione 5 posti.
All’interno, la Symbioz si impegna per la sostenibilità con sedili realizzati in materiali riciclati, sottolineando l’etica ecologica di Renault. L’auto offre tre varianti di allestimento: Techno, Iconic ed Esprit Alpine, quest’ultima con accenti sportivi sia esterni che interni. Il tetto Solarbay, dotato di pannelli che sfruttano la tecnologia opacizzante, consente di regolare l’ingresso di luce nell’abitacolo, aumentando il comfort per i passeggeri.
Dal punto di vista tecnico, la Symbioz è equipaggiata con una power unit full hybrid da 145 CV, che permette di viaggiare prevalentemente in modalità elettrica in ambiente urbano, offrendo consumi ridotti di 4,6 l/100 km e emissioni di CO2 di 105 g/km secondo il ciclo WLTP.
La Symbioz non è solo un’auto da guidare, ma un vero e proprio assistente alla guida. Dotata di un safety coach che analizza il comportamento di guida rispetto alla velocità consentita, alla traiettoria e alla distanza di sicurezza, e di sistemi ADAS per una guida autonoma di secondo livello, questa vettura rappresenta un eccellente equilibrio tra tecnologia, sicurezza e responsabilità ambientale.