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Bastone Selfie: in Giappone esisteva già nel 1983

Selfie Scimmia
Oggi lo vendono ovunque, per strada e nei negozi. Ma sapete quando è stato inventato il bastone selfie? Nel 1983 in Giappone.

E’ la mania del momento: la selfie con il bastone. Ma vi siete chiesti chi ha inventato questo oggetto che sta spopolando in tutto il mondo? Pare proprio che risalga al lontano 1983 quando ancora la parola selfie non esisteva e al massimo qualcuno (pochissimi) decideva di farsi un autoscatto (parola davvero vintage).

Il bastone selfie inventato in Giappone

Ma a quanto pare il bastone selfie fu ideato in Giappone. Nel 1983 (fonte Kotaku.com) l’azienda giapponese produttrice di macchine fotografiche Minolta lanciò la Minolta Disc-7, una macchina fotografica molto all’avanguardia al tempo. Camerapedia spiega: La Disc-7 aveva una caratteristica particolare che la distingueva dalle altre macchine fotografiche. Al centro della parte frontale c’era un piccolo specchio convesso che il fotografo poteva utilizzare per scattare un autoritratto. Il bastone permetteva di tenere a distanza la macchina fotografica per ottenere la migliore inquadratura possibile. (per vedere l’immagine cliccate qui)

Negli anni ’80 chiaramente non si chiamava bastone per i selfie (oggi il termine comunemente utilizzato in giapponese per “selfie è”自撮り or “jidori”), ma veniva venduto con il nome di “Prolungatore”(エクステンダー) come parte di un kit che includeva anche un pulsante per lo scatto a distanza.

Ciò che conta non è soltanto l’invenzione di un semplice bastone da attaccare ad una macchina fotografica, bensì l’invenzione di un bastone progettato specificamente per autoritratti. Allo stesso modo, anche la facciata a specchio della fotocamera venne creata con l’idea che le persone potessero utilizzare questo dispositivo per fotografarsi [In Giappone ne parla il Byoukan Sunday].

Qualche tempo fa su Twitter una foto ha fatto il gior del mondo. E’ stata twittata da @Tessr, che ha caricato alcune immagini del bastone giapponese prendendole dal libro “101 Invenzioni inutili giapponesi”. Furono oltre 13mila i retweet e 6.000 le “stelline”. Incredibile.

[Photo by Pixabay.com]

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