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Isaac Asimov: un Re tra scienza e fantascienza

Isaac Asimov PopArt
Le sue opere son o una pietra miliare nel campo della fantascienza e in quello della divulgazione scientifica. Ecco la storia di Isaac Asimov.

Isaac Asimov nasce il 2 gennaio del 1920 a Petrovici, un villaggio situato nell’allora Unione Sovietica. Di famiglia ebraica, vive a New York dalla tenera età di tre anni, dove i genitori commerciano giornali ed esso si appassiona fin da subito alla fantascienza.

Asimov si dedica anche alla scrittura di alcuni racconti e frequenta il corso di Zoologia presso la Columbia University prima di rifiutarsi di dissezionare un gatto e decidere in seguito di laurearsi in chimica.

Nel 1939, esce il suo “Amazing Stories” e, in quello stesso periodo, esso inizia a collaborare amichevolmente con direttori di prestigiose riviste di fantascienza come Frederik Pohl. (Qui i migliori libri di Asimov in vendita online)

Isaac Asimov: ha inizio la serie di capolavori

Due anni più tardi, Asimov ottiene un master presso la Columbia University e pubblica “Notturno”, osannato dalla critica come capolavoro assoluto di fantascienza, ed altri grandi racconti noti in seguito come “Trilogia della Fondazione”.

Il 1942 è l’anno del suo matrimonio con l’artista Getrude Blugerman e del suo operato di chimico per conto della Naval Air Experimental Station di Filadelfia; nel periodo bellico Isaac Asimov è inoltre soldato semplice e inviato a Honolulu, dove partecipa al primo esperimento atomico del dopoguerra.

Il dottorato in biochimica

Nel 1948 fa ritorno all’università, questa volta per il dottorato in biochimica, e fa ricerche su nuovi farmaci contro la malaria: continua comunque la redazione di testi e collaborazioni con riviste del calibro di Unknown, IF, Galaxy Science Fiction e The Magazine of Fantasy and Science Fiction.

Gli anni 50’ rappresentano il periodo più virtuoso dell’Asimov scrittore, che pubblica “Paria dei cieli” e la raccolta “Io, robot” (1950), “Il tiranno dei mondi” (1951), “le correnti dello spazio” (1952), “Abissi d’acciaio” (1953) e la già citata “Trilogia della Fondazione”. Non meno importanti anche le sue opere di “Lucky Starr” e “La Terra è abbastanza grande”.

Nel 1955 nasce la sua seconda figlia (Robyn Joan) e diviene professore associato di biochimica prima di realizzare anche “La fine dell’eternità”, “Il sole nudo” e l’antologia “Nine Tomorrows”.

Durante il decennio seguente, esso rinuncia all’attività didattica per dedicarsi più attivamente alla divulgazione scientifica: non è tuttavia abbandonata del tutto la sua passione per la scrittura fantascientifica, che vede alla luce in quel periodo anche “Viaggio allucinante”, oltre alle raccolte “Through a Glass Clearly, “Misteri, i racconti gialli di Isaac Asimov” e “Antologia personale”. (qui il suo sito ufficiale)

Asimov ispira l’Uomo Bicentenario di Robin Williams

In seguito al divorzio dalla prima moglie e al matrimonio con Janet Jeppson, Asimov dà inizio al ciclo dei “Vedovi Neri” e pubblica “Antologia del bicentenario” (1976), capolavoro che ispirerà il classico film con protagonista Robin Williams “L’uomo bicentenario”.

L’anno seguente Asimov è ricoverato in ospedale a causa di un attacco cardiaco e successivamente è sottoposto ad un intervento chirurgico a triplo bypass: scompare ufficialmente a New York il 6 aprile del 1992, per cause correlate al funzionamento del proprio cuore e reni.

[Photo Popart by Stylology]

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