La Ford S-Max Vignale vede negli interni uno dei suoi maggiori punti di forza. Quando si progetta un veicolo, di qualsiasi dimensione o categoria, vengono effettuati innumerevoli studi e test fra i più strani, per saggiarne l’adeguatezza agli obiettivi di mercato. Quando si parla d’interni, il sedile è forse l’elemento più importante, perché in fin dei conti è quello il principale punto di contatto fra auto e persona.
Spesso ciò che fa la differenza fra un modello economico e uno di prestigio, sempre parlando d’interni, è proprio la qualità dei sedili. Non solo i materiali con cui sono rivestiti, ma anche forma e dimensione di schienale, seduta, fianchi, poggiatesta.
Ford S-MAX Vignale: stile e design di eccellenza
Affinché conducente e passeggeri possano viaggiare comodamente, è necessario che i sedili seguano in modo preciso la conformazione del corpo umano; poiché lo stesso sedile deve soddisfare persone di corporatura anche molto diversa, è ovvio comprendere che si tratta di un compito decisamente difficile.
I volontari andavano da un massiccio giocatore di football americano, pesante ben 135 Kg, ad un’esile signora di soli 50 Kg. I feedback dei volontari sono stati poi confrontati con le misure e i test di laboratorio in cui è stato usato un apposito e sofisticatissimo robot. Si tratta di oltre cento misurazioni.
Il robot ha trascorso ben 10.000 ore toccando i rivestimenti e interagendo con i comandi delle regolazioni nello stesso modo in cui lo farebbe un umano. Per la cronaca, tutte queste ricerche hanno stabilito che il punto perfetto per un migliore supporto lombare è collocato 130 millimetri sopra il bacino.
Gli ingegneri si sono ispirati anche ai sedili degli aeroplani di lusso e alle pelli usate per borse di alto prezzo, fabbricate a mano.
Ford S-MAX Vignale: eleganza e tradizione artigianale
I sedili della Ford S-Max Vignale, nome in codice F-Gen 2, offrono un sistema di massaggio, chiamato Active Motion, che usa undici piccoli cuscini gonfiabili, la cui azione discreta produce un effetto rilassante su cosce, schiena e zona lombare. Di rigore anche la ventilazione calda e fredda per regalare sollievo in inverno ed estate: l’aria viene prelevata dal sistema di climatizzazione e diretta verso i sedili dall’interno, dove passa attraverso appositi fori.
D’altra parte il lavoro per offrire tutto questo è moltissimo. Infatti i sedili della S-Max Vignale richiedono ai maestri artigiani della fabbrica di Valencia il 50% di tempo in più per le cuciture, il 110% di pelle in più e 130 riquadri esagonali cuciti ad alta precisione, partendo da 40 pezzi di pelle tagliata tramite laser. La pelle usata per i sedili Vignale è del tipo chiamato Windsor.
Anche i caratteristici colori, nero carbone e crema Cashmere, sono stati ottenuti tramite sofisticati processi di stagionatura.
La stessa pelle di altissima qualità è usata per rivestire anche il pannello strumenti, la consolle centrale, i braccioli e le portiere. Per quanto riguarda le regolazioni, il sedile guida dispone di comandi elettrici a 10 vie, cioè interviene su 10 parametri; naturalmente di serie.
Un altro elemento della massima importanza per il comfort a bordo è l’insonorizzazione. Oltre al normale isolamento dato dai rivestimenti accuratamente rifiniti, la Ford S-Max Vignale utilizza una tecnologia chiamata Active Noise Control, riduzione attiva del rumore. Il principio è lo stesso delle cuffie antirumore: alcuni microfoni rilevano le frequenze sonore e le annullano facendo riprodurre dagli altoparlanti frequenze di opposta fase.
Nella Ford S-Max questo compito è affidato a tre microfoni, collocati nei punti dove è maggiore il rumore prodotto da motore, trasmissione e aria. Non basta: il parabrezza e i cristalli dei finestrini anteriori sono rivestiti da uno strato speciale, più sottile di un capello umano, che riflette parte delle onde sonore provenienti dall’esterno. Gli interni di una Ford S-Max Vignale trasformano il viaggio in un’esperienza dallo speciale sapore.
[Shooting by Stylology.it – ph Daniele Guastamacchia con Silvio De Rossi e Raffaele Romeo Arena – model Andrea Sala – MUA Tamara Li Causi– Abito modella Stories Milano – Location Giardini Galbiati]
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