Cerca
Close this search box.

Paris Hilton: la Regina partorita dal web

Paris Hilton PopArt
Il primo personaggio partorito dal web: Paris Hilton, giovane e annoiata ereditiera che ha ottenuto la popolarità usando internet in maniera discutibile.

Ereditiera della nota catena di alberghi, che porta il suo cognome, Paris Hilton è a tutti gli effetti il primo grande personaggio partorito da internet. Ricca e bella, ma sconosciuta fino a qualche anno fa. Ha cercato di raggiungere a tutti i costi la notorietà e ci è riuscita in maniera davvero discutibile: grazie a brevi filmati hard amatoriali che postava sul web volutamente. La sua “carriera” vanta anche vari casi giudiziari, la prigione e (come detto) il noto “Sex Tape”. Il gossip generato da Paris Hilton nel corso degli ultimi anni ha raggiunto dimensioni mastodontiche. basta cercare il suo nome su Google per rendersene conto.

La vita di Paris Hilton

Paris Whitney Hilton (bio Wikipedia) nasce il 17 febbraio 1981, a New York; figlia dell’attrice Kathy Avanzino e di Richard Hilton, un manager e dirigente alberghiero dell’omonima catena. Cresce insieme alla sorella Nicky e ai suoi due fratelli Barron Nicholas II e Conrad Hughes III; frequenta le scuole superiori (dopo essersi trasferita più volte da bambina, in luoghi come Manhattam, Beverly Hills e gli Hamptons) Marywood-Palm Valley School (California), Dwight School (New York) e Canterbury Boarding School (Connecticut), prima di intraprendere la carriera di modella. Nel 2000, sfila per Marc Bouwer e Catherine Malandrino e partecipa successivamente, a diverse campagne indette da brand tra cui Guess?, Tommy Hilfinger e Christian Dior (oltre a lavorare come indossatrice per l’agenzia di Donald Trump).

Appare nel film Zoolander

Appare più volte come comparsa, in pellicole come “Zoolander”, “Massacro a Hollywood” e “Il gatto… e il cappello matto” e telefilm (tra cui “The O.C.”, “Las Vegas”, “American Dreams” e “Veronica Mars”). Recita invece, piccole parti in “Nine Lives”, “Quando meno te lo aspetti” e “La maschera di cera”. Nonostante la volontà della giovane, la carriera di Paris non decolla. Riceve qualche riconoscimento positivo (Teen Choice Award) ma anche negativo (Razzie, peggiore attrice non protagonista); a sorpresa però, il teatro le riserva piccole soddisfazioni: Nel 2007, prende parte (nel ruolo di Amber Sweet) al musical “Repo! The Genetic Opera”, il regista Darren Lynn Bousman (inizialmente in dubbio sulle doti della Hilton) e la critica giudicano positivamente la sua interpretazione.

Nel 2008, produce un reality show denominato “Paris Hilton’s My New BFF”, seguito poi da una versione inglese (Paris Hilton’s British Best Friend) e araba (Paris Hilton’s Dubai BFF).

Fonda una casa discografica per cantare

Nel 2004, fonda la casa discografica “Heireless Records”; successivamente, pubblica “Paris”: suo album di debutto (numero 6 della Billboard all’uscita) che riceve sia critiche positive che negative. Negli anni seguenti, lavora ai singoli “Screwed” (2007), “Good Time” (2013, con Lil Wayne) e “Come Alive” (2014).

[Photo by Stylology.it]

Post correlati

Iscriviti alla Newsletter