Peugeot 3008: 7 motorizzazioni per tutti i gusti

Oggi in un’automobile si attribuisce molta importanza alla tecnologia e all’estetica. Si tratta certamente di due caratteristiche fondamentali; ma il cuore di un’auto resta, ieri come oggi come domani, il motore.

Peugeot 3008

Il motivo è ovvio. La nuova Peugeot 3008 anche da questo punto di vista ha tutte le carte in regola: efficienza per non sprecare carburante e inquinare meno; potenza per un trasporto agevole anche di carichi impegnativi, per sorpassare in tutta sicurezza e, perché no, per divertirsi ogni tanto alla guida; affidabilità per viaggiare tranquilli per centinaia di migliaia di chilometri. (Scopri lo Speciale Peugeot di Stylology.it)

Peugeot 3008 motorizzazioni

Appartenere al gruppo PSA significa, non da oggi, poter disporre di una vasta gamma di propulsori all’avanguardia della tecnica, adatti ad ogni esigenza. I moderni motori Peugeot, indipendentemente dalla potenza o dall’alimentazione, hanno una particolare caratteristica: fanno più di quanto dicano le cifre.

Ti aspetteresti che una certa configurazione di potenza offrisse una determinata prestazione; invece questi propulsori, anche i più piccoli, riescono sempre a sorprenderti positivamente. Ti portano ovunque senza fare chiasso, con discrezione. Ma poi, se dai un’occhiata al tachimetro, ti rendi conto che è ora di sollevare il piede dall’acceleratore, anche se non l’avresti mai pensato. Tutta sostanza e poche chiacchiere. Le versioni più potenti, poi, sono un autentico spettacolo; in quei casi, non appena schiacci, la discrezione viene messa da parte e spingono con progressione imperiosa.

Peugeot 3008: 7 motorizzazioni

La nuova Peugeot 3008 mostrata al mondo durante il salone di Parigi 2016 offre ben sette motorizzazioni. Col termine “motorizzazione” s’intende sempre la combinazione motore-cambio. Tutte rispondono alle specifiche normative sulle emissioni Euro 6.1 e sono dotate di sistema Stop&Start. Il range di emissioni di CO2 per le motorizzazioni a benzina PureTech Turbo va da 117 a 129 grammi per chilometro. Il dato relativo ai turbodiesel BlueHdi va da 104 a 120 g/Km. Per quanto riguarda le potenze, dobbiamo evidenziare un aspetto importante.

Innanzitutto il corpo vettura è generalmente più leggero di circa 100 Kg rispetto alla precedente generazione, grazie all’adozione della piattaforma EMP2; essa, sfruttando i più recenti progressi tecnici nella metallurgia, permette di migliorare la rigidità nonostante la riduzione del peso, avvalendosi di acciaio ad alta resistenza ed elasticità, oltre ad impiegare estensivamente alluminio.

In secondo luogo, stiamo parlando di un SUV di segmento C per famiglie e in generale clienti dalle normali disponibilità economiche. La Peugeot 3008, quella di serie, non deve partecipare alla Dakar e non ha bisogno di sfoggiare cavallerie esagerate poco sfruttabili in situazioni normali, che farebbero solo alzare il prezzo ed aumentare consumi, emissioni, imposte, tasse, polizze assicurative e così via.

Efficienza aerodinamica

Annotiamo anche un altro particolare. L’efficienza aerodinamica della nuova 3008 è molto elevata; inoltre l’uso di pneumatici ad ultrabassa resistenza al rotolamento diminuisce la forza d’attrito eccessiva (quella che non serve a migliorare l’aderenza al suolo ma viene semplicemente dispersa in calore); tutto ciò permette di richiedere meno potenza per raggiungere la stessa velocità, consumando anche di meno.

Quello che c’è è parecchio e copre tutte le esigenze. Chi non percorre annualmente tanti chilometri potrà orientarsi sui modelli a benzina PureTech, tutti sovralimentati con turbocompressore. Il motore a tre cilindri 1.2 PureTech ha vinto nel 2016 per il secondo anno consecutivo il premio di motore dell’anno nella categoria da 1.0 a 1.4 litri.

Equipaggia ormai più di 60 modelli di Peugeot, Citroën e DS. Nella nuova Peugeot 3008 è offerto con potenza di 130 cavalli, sia con cambio manuale che automatico EAT6, dotato di convertitore di coppia fulmineo nella risposta ed efficiente al massimo. Le marce sono sempre sei.

Peugeot 3008

Potenza di alto livello

Chi invece vuole una spinta di alto livello può scegliere il quattro cilindri 1.6 THP da 165 cavalli, questo solo con cambio automatico. Qui c’è tutta la potenza che si vuole.

I grandi viaggiatori invece si orienteranno sicuramente sui turbodiesel BlueHDi. Per la massima economicità di esercizio l’ideale è il 1.6 da 120 cavalli, sia con cambio manuale che automatico. Questa potenza offre il giusto equilibrio tra spinta e contenimento dei consumi, ricordiamo poi che i motori diesel hanno sempre una coppia molto più elevata di quelli a benzina.

Chi necessita di più cavalli può passare al 2.0; quello da 150 cavalli, solo con cambio manuale, oppure il top di gamma da 180 cavalli, solo con cambio automatico, per prestazioni da gran turismo senza prosciugare fiumi di gasolio.

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Silvio De Rossi

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Silvio De Rossi

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