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Ford Mustang: muscle car ipertech alla Milano Design Week

Ford Mustang Stylology.it Elisa Bellino
Design unico e non banale: ecco la Ford Mustang che ha accompagnato Stylology.it per tutta la Milano Design Week. Scopriamola insieme.

Ford Mustang alla Milano Design Week, perché? La muscle car statunitense è diventata un’icona non solo per il suo motore Big block V8 ma anche grazie ad un design unico e non banale; carattere aggressivo e tetto basso che si affianca ad una silhouette slanciata, accentuata dall’inclinazione del parabrezza e del lunotto posteriore. La carreggiata posteriore è più larga di 70mm per mostrare maggiore carattere su strada, le luci posteriori 3D a LED e il paraurti hanno un elevato fattore aerodinamico. La versione sbarcata nel nostro continente si contraddistingue per le luci diurne integrate nei fendinebbia, quelle posteriori trasparenti e gli specchietti ripiegabili elettricamente e riscaldati.

Internamente si viene accolti da una plancia ispirata al cockpit e a doppia palpebra per il passeggero con un’ampia strumentazione a doppio cerchio. Sedili, volante, leva del cambio e altre rifiniture sono in pelle mentre i pedali, la plancia, gli elementi delle porte e altre rifiniture sono in alluminio. Ovviamente volante sportivo compatto, regolabile in altezza ed estensione.

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Ford Mustang (backstage video Stylology.it con la blogger Elisa Bellino di www.theladycracy.it)

Ford Mustang: auto iperconnessa

La tecnologia è presente sulla Mustang in quantità sufficiente per renderla un’auto supersicura, iperconnessa e facile da guidare. Sync 2 permette il controllo vocale di smartphone, climatizzatore, impianto audio e navigatore.

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Ford Mustang Detail (Photo Stylology.it by Andrea Schiavina)

Per quanto riguarda la sicurezza presenti 8 airbag: anteriori, laterali, ginocchia, a tendina (solo fastback), integrati nel poggiatesta anteriore (solo convertible), quelli per le ginocchia del passeggero, ma soprattutto la chiave programmabile MyKey, per impostare una velocità massima e impedire la disattivazione delle impostazioni di sicurezza.

Tecnologia che entra a dettare legge anche nell’infrastruttura della Mustang: montanti anteriori in acciaio idroformato, per la distribuzione delle forze d’urto verso l’alto, montanti centrali rinforzati per una maggiore resistenza, paratie di rinforzo sul fondo ed elementi strutturali in acciaio ad alta resistenza per una maggiore distribuzione dell’energia in caso di impatto.

Il cofano e altri elementi di carrozzeria sono in alluminio, per ridurre il peso e migliorare il bilanciamento così come elementi delle sospensioni posteriori, per una riduzione della massa non sospesa. Stabilizzatore posteriore cavo e sedili sviluppati per ridurre il peso (-135kg rispetto alla generazione precedente).

Per quanto riguarda il cuore pulsante sotto il cofano due possibili scelte per il vecchio continente: un V8 5.0 aspirato da 421 cavalli e 530 Nm di coppia oppure un EcoBoost 2.3, 4 cilindri in linea, turbo da 317 cavalli e 432 Nm di coppia con 4 valvole per cilindro DOHC con doppia fasatura variabile indipendente. Le due diverse propulsioni possono essere coadiuvate da una trasmissione manuale a 6 marce, cambio più preciso con differenziale a slittamento limitato o automatico a 6 marce, con alta capacità di coppia, sincronizzazione con i giri del motore per un maggior comfort.

Ford Mustang

Ford Mustang Detail (Photo Stylology.it by Andrea Schiavina)

Ford è la prima casa automobilistica a sperimentare i veicoli a guida completamente autonoma in condizioni di guida invernali (vedi strade innevate) facendo fare un passo in avanti importante nello sviluppo della tecnologia della guida self-driving.

I prototipi Ford si avvalgono della mappatura 3D ad alta risoluzione generata in precedenza e utilizza dei punti di riferimento, riconosciuti tramite i sensori LiDAR, per sovrapporla a quella generata in tempo reale e procedere nella traiettoria più corretta quando la segnaletica orizzontale non è visibile dalle telecamere di bordo. In questa fase i test vengono fatti con una flotta di Fusion Hybrid, perché dotata della più sofisticata architettura elettronica, sulle quali hanno implementato sensori e software utili ai test generazione. Nulla esclude che un giorno finiti test si possa integrare questa tecnologia anche sulla Mustang.

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(Qui sopra la gallery con le foto di backstage del video. Su Twitter con l’hashtag #FordDesign potete rivivere i momenti migliori della MDW16 a bordo della Ford Mustang)

via GIPHY

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