Cartelle esattoriali, da adesso hai più tempo per pagare | Fino a 10 anni è tutto ok: il modo per evitare il pignoramento

Agenzia delle entrate

Agenzia delle entrate (Ansa) - Stylology

L’Agenzia delle Entrate-Riscossione estende i piani di rateizzazione: fino a 120 rate per debiti sotto i 120mila euro, con procedura semplificata e niente pignoramento se si paga.

Buone notizie per chi ha cartelle esattoriali da saldare. L’Agenzia delle Entrate-Riscossione ha introdotto nuove regole che permettono di dilazionare i debiti fino a dieci anni, offrendo più tempo e flessibilità ai contribuenti in difficoltà. La misura riguarda i debiti fino a 120mila euro e si inserisce nella strategia dell’Agenzia per favorire la regolarizzazione spontanea, evitando azioni esecutive come fermi, ipoteche o pignoramenti.

Il nuovo piano, operativo dal 2025, consente di presentare la richiesta di rateizzazione direttamente online, senza la necessità di allegare documentazione sullo stato di difficoltà economica per importi entro la soglia stabilita. Un cambiamento importante, pensato per agevolare cittadini e imprese che vogliono rientrare in modo sostenibile e trasparente dai propri debiti fiscali.

Come funziona la rateizzazione fino a 10 anni

Le nuove regole prevedono la possibilità di ottenere piani ordinari fino a 72 rate mensili (6 anni) e, in presenza di comprovate difficoltà, piani straordinari fino a 120 rate, equivalenti a 10 anni. Il limite dei 120mila euro riguarda la somma complessiva dei debiti iscritti a ruolo, anche se derivanti da più cartelle. Le rate sono a cadenza mensile e di importo costante, con la possibilità di richiedere una revisione in caso di peggioramento della situazione economica.

La richiesta può essere inviata tramite il portale ufficiale dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione, nella sezione “Rateizza adesso”, autenticandosi con SPID, CIE o CNS. Per i debiti inferiori a 120mila euro, non è necessario presentare documenti aggiuntivi: basta compilare il modulo online e attendere la conferma del piano. Una volta concessa la rateizzazione, l’Agenzia sospende automaticamente ogni procedura di pignoramento o fermo amministrativo, purché le rate vengano pagate regolarmente.

Rimborso
Pagamento a rate (Corporate+)-stylology.it

Quando si perde il beneficio e come evitarlo

Per mantenere attivo il piano di rateizzazione è fondamentale rispettare le scadenze. Il mancato pagamento di cinque rate, anche non consecutive, comporta la decadenza automatica del beneficio e la ripresa delle azioni di riscossione. In quel caso, l’intero debito residuo diventa immediatamente esigibile, con il rischio di pignoramento o iscrizione di ipoteca. Tuttavia, il contribuente può sempre chiedere un nuovo piano se dimostra di aver subito difficoltà economiche sopraggiunte.

L’Agenzia invita i cittadini a utilizzare gli strumenti online di simulazione per calcolare in anticipo l’importo delle rate e pianificare i pagamenti in modo sostenibile. Pagare anche una sola rata consente di bloccare le procedure esecutive, offrendo un margine di serenità e tempo per rimettersi in regola. La nuova estensione fino a 10 anni rappresenta quindi un aiuto concreto per chi vuole evitare sanzioni e tornare in regola senza pesare troppo sul bilancio familiare o aziendale.

Con questa misura, l’Agenzia delle Entrate-Riscossione punta a promuovere una riscossione più “amica”, che accompagni i contribuenti nel percorso di regolarizzazione. Più tempo per pagare, meno burocrazia e maggiore flessibilità: un passo avanti verso un fisco più vicino alle persone e alle reali difficoltà economiche del Paese.