Liquidi in aereo, cambia tutto | nuovi scanner e nuove regole già da subito: se ti beccano devi buttare immediatamente tutto
Liquidi in aeroporto (Pexels) - Stylology
Le regole sui liquidi in aereo stanno cambiando: grazie ai nuovi scanner di sicurezza, in molti aeroporti non servirà più rispettare il limite dei 100 millilitri per contenitore.
Dopo anni di controlli rigidi e sacchetti trasparenti, il sistema dei trasporti aerei entra in una nuova fase. Dal 28 novembre anche l’aeroporto di Bergamo-Orio al Serio adotterà la tecnologia avanzata per l’ispezione dei bagagli a mano, già sperimentata in scali come Fiumicino, Linate e Napoli. Questi nuovi scanner 3D permettono di visualizzare con precisione il contenuto delle valigie, consentendo di portare liquidi, creme e gel senza le vecchie restrizioni. È una svolta che semplifica la vita ai passeggeri e riduce le file ai controlli.
La novità arriva nell’ambito di un piano europeo di modernizzazione della sicurezza aeroportuale, in linea con le indicazioni dell’EASA (l’Agenzia europea per la sicurezza aerea). Gli aeroporti che adottano i nuovi sistemi potranno abbandonare gradualmente la regola dei 100 ml, introdotta nel 2006 dopo gli allarmi terrorismo. In Italia, il passaggio sarà progressivo: entro il 2026, tutti i principali scali dovranno dotarsi di scanner di nuova generazione. Per i viaggiatori significa meno stress e procedure più veloci, ma le regole non saranno uguali ovunque, almeno per ora.
Cosa cambia davvero per chi viaggia e dove valgono ancora i limiti
Gli scanner di ultima generazione utilizzano la tecnologia CT (tomografia computerizzata), simile a quella ospedaliera, per analizzare il bagaglio senza aprirlo. Grazie a immagini tridimensionali e a software di riconoscimento automatico, gli addetti alla sicurezza possono identificare eventuali sostanze pericolose anche se contenute in bottiglie o flaconi più grandi. Per questo motivo, nei terminal già aggiornati, non sarà più necessario dividere i liquidi in contenitori da 100 ml né estrarli dal bagaglio durante il controllo.
Tuttavia, la liberalizzazione non è ancora totale. Negli aeroporti che non dispongono dei nuovi scanner, la vecchia regola resta in vigore: massimo 100 ml per contenitore e un litro complessivo per passeggero, in buste trasparenti richiudibili. Chi vola con scali intermedi dovrà quindi fare attenzione: se il secondo aeroporto non è aggiornato, le restrizioni torneranno a valere al momento del nuovo controllo. È questo il punto critico che rischia di creare confusione, soprattutto per i viaggiatori internazionali in coincidenza.

Come prepararsi e cosa sapere prima di partire
Per evitare problemi, gli esperti consigliano di informarsi sul sito dell’aeroporto di partenza e di arrivo prima di preparare il bagaglio. Ogni scalo pubblica l’elenco aggiornato delle regole applicate. Ad esempio, a partire dal 28 novembre, chi vola da Bergamo potrà portare nel bagaglio a mano bottiglie d’acqua, profumi e cosmetici senza limiti di quantità, purché non superino la capacità complessiva consentita dal bagaglio stesso. Nei terminal ancora “vecchi”, invece, restano valide tutte le restrizioni tradizionali.
Le autorità sottolineano che la nuova tecnologia non riduce la sicurezza, ma la migliora, rendendo i controlli più precisi e meno invasivi. Nei prossimi mesi, altri scali italiani come Bologna, Venezia e Torino seguiranno l’esempio di Bergamo. L’obiettivo è rendere uniforme la normativa entro il 2026, eliminando definitivamente la regola dei 100 ml. Fino ad allora, chi viaggia dovrà ancora adattarsi a un sistema “a doppia velocità”. Ma una cosa è certa: il viaggio in aereo sta per tornare più semplice, fluido e finalmente senza buste trasparenti.