Acqua del rubinetto e calcare | Allarme calcoli renali: cosa controllare davvero

Acqua del rubinetto

Acqua del rubinetto (Pexels) - Stylology

Hai mai sentito dire che l’acqua del rubinetto fa venire i calcoli? L’ISS lo ha chiarito: è un falso mito. Ecco perché il calcare non fa male alla salute e il trucco per controllare la durezza in casa.

Molti evitano di bere l’acqua del rubinetto per paura del calcare. Il sospetto più diffuso è che il calcio e il magnesio disciolti nell’acqua possano favorire la formazione di calcoli renali. Ma secondo l’Istituto Superiore di Sanità (ISS), non esiste alcuna correlazione scientificamente provata tra l’acqua “dura” e l’insorgenza di calcoli nei soggetti sani.

L’acqua potabile distribuita in Italia è costantemente controllata e sicura. Il calcare che vediamo nei bollitori o sui rubinetti è solo residuo di sali minerali che si depositano con il calore. Non ha effetti nocivi per la salute e non deve preoccupare, nemmeno in caso di consumo prolungato.

Cosa dice davvero l’ISS e perché il calcare non è un pericolo

L’ISS spiega che l’acqua calcarea non è controindicata per i reni, salvo diversa indicazione medica in casi specifici. Anzi, il calcio contenuto in essa è in forma biodisponibile e può persino contribuire al fabbisogno giornaliero dell’organismo. L’apporto da bere è minimo rispetto a quello introdotto con gli alimenti.

Chi soffre di calcoli renali deve seguire un piano alimentare personalizzato, ma non ha senso generalizzare dicendo che l’acqua di rubinetto fa male. La qualità dell’acqua è garantita da parametri normativi precisi su nitrati, metalli, batteri e durezza, consultabili nei siti web dei gestori locali.

Analisi acqua
Analisi acqua (Pexels) – Stylology

Il controllo semplice che puoi fare a casa

Vuoi sapere se la tua acqua è “dura”? Il test più semplice è usare una cartina tornasole o un kit per la durezza, acquistabile in farmacia o online. In alternativa, puoi guardare sul sito del tuo gestore idrico, dove spesso viene pubblicata una mappa della durezza per comune o quartiere.

L’acqua si definisce:

dolce sotto i 15 °F;
media tra 15 e 30 °F;
dura oltre i 30 °F.

Il simbolo °F indica i gradi francesi, l’unità usata in Italia per misurare la concentrazione di calcio e magnesio. Se vuoi ridurre i residui nei bollitori o sui vetri della doccia, puoi usare un decalcificante o installare un filtro, ma non per motivi sanitari, solo per comodità o manutenzione degli elettrodomestici.

L’acqua del rubinetto è tra le più controllate in assoluto. Il calcare non è un nemico della salute: è solo una questione di comfort, non di rischio. E con un test semplice puoi toglierti ogni dubbio senza cadere nei falsi miti.