“NON comprare un’auto usata senza questo TRUCCO”: il meccanico avverte, potresti buttare migliaia di euro

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Consigli per gli acquisti. La dritta del meccanico per comprare un’auto usata, facendo un affare ed evitando di buttare migliaia di euro.
Il mercato dell’usato sta vivendo un vero e proprio boom, trainato da diversi fattori economici e sociali. L’aumento del costo delle vetture nuove, le lunghe attese per la consegna e la necessità di disporre di un veicolo immediatamente, hanno spinto un numero crescente di acquirenti verso l’usato.
Uno scenario che ha reso il settore particolarmente florido, ma ha anche aumentato i rischi per i consumatori meno esperti, spesso tentati da offerte apparentemente irrinunciabili. La ricerca dell’affarone, complice anche la diffusione degli annunci online, ha trasformato l’acquisto di un’auto di seconda mano in una vera e propria impresa.
Si cerca l’affidabilità a un costo contenuto, ma il rischio di incappare in un veicolo che nasconda difetti strutturali o problemi meccanici è sempre dietro l’angolo. Molti venditori disonesti, infatti, ricorrono a espedienti per mascherare i danni pregressi, rendendo essenziale una verifica meticolosa prima dell’acquisto.
Per tutelarsi da brutte sorprese, i compratori dovrebbero sempre eseguire controlli approfonditi che vadano oltre la semplice ispezione visiva. Un’attenzione particolare va data alla documentazione del veicolo, verificando la cronologia dei tagliandi e il numero di telaio, che deve corrispondere a quello riportato sui documenti. Non solo.
I dettagli fanno la differenza
È fondamentale controllare l’uniformità della vernice in tutte le parti della carrozzeria, un primo segnale di possibili riverniciature successive a un incidente. Altri segnali visivi importanti riguardano l’allineamento delle parti. È cruciale esaminare lo spazio tra le portiere e la carrozzeria, o tra il cofano e i parafanghi.
Se le fessure appaiono disallineate o irregolari, potrebbe essere un campanello d’allarme che indica un intervento strutturale non dichiarato. Inoltre, un ulteriore controllo di sicurezza è quello sui numeri di serie sui vetri, che dovrebbero corrispondere tra loro e testimoniare l’originalità dei cristalli.

Il trucco della calamita
Ma un noto meccanico ha lanciato un avvertimento, svelando un “trucco” semplicissimo per smascherare i danni nascosti e risparmiare migliaia di euro in future riparazioni. Molti carrozzieri, infatti, per sistemare i danni dopo un incidente, utilizzano abbondante stucco per riempire e lisciare le ammaccature, nascondendo il tutto con una nuova mano di vernice.
Questo espediente estetico nasconde però un grave problema strutturale. Problema e soluzione. Sì, una calamita. Perché? Perché mentre la lamiera dell’auto è naturalmente magnetica, lo stucco utilizzato per le riparazioni non lo è. Passando la calamita sulla carrozzeria in diversi punti, si può immediatamente identificare la presenza di riparazioni estese: se la calamita non aderisce o la forza magnetica si indebolisce improvvisamente, siete di fronte a un veicolo pesantemente incidentato e mal riparato.