UFFICIALE – Hanno ELIMINATO una città della Lombardia | Non c’è più un’anima, sono andati tutti in Piemonte

Borgo fantasma - Fonte Instagram - Stylology.it

Borgo fantasma - Fonte Instagram - @valtellinaofficial - Stylology.it

Non ci crederai, ma avrai difficoltà a trovare questo posto sulla cartina geografica. Abbandonato alla sua triste sorte, solo i più coraggiosi ci metteranno piede. 

La Lombardia è una delle regioni più note dell’Italia per ciò che offre. Non è solo la capitale della moda italiana, ma è tanto altro. Il suo territorio, per esempio, è caratterizzato da pianura e colline con un clima continentale.

Chi non riesce a resistere ai piaceri della tavola sicuramente ordinerà alle tavole di ristoranti il Risotto alla milanese, l’Ossobuco, i Pizzoccheri della Valtellina e il Panettone. Tuttavia il cibo più famoso è la Cotoletta alla milanese.

Tra le tante province della Lombardia una suscita curiosità perché custodisce con cura uno dei luoghi più suggestivi della Regione. In realtà tiene alla larga i fifoni mentre chi ha uno spirito avventuriero non può tirarsi indietro.

Questo borgo è stato definitivamente abbandonato nel 1968 e per questo motivo è nominato fantasma. Proprio per questo è diventato una meta turistica dei più curiosi. Andiamo a scoprire qual è.

Il borgo fantasma in Lombardia esiste davvero

Si tratta di un centro situato nel comune di Piuro, nella provincia di Sondrio in Lombardia, noto per la Chiesa di San Martino ad Aurogo. Gli esperti di arte sanno bene che al suo interno sono conservati gli affreschi di autore incerto di Gesù e di San Martino che risalgono al 1030-1050. Tra le architetture civili c’è il Palazzo Vertemate-Franchi, una delle poche testimonianze della città precedente al terremoto del 1618.

Chi vuole entrare in contatto con la natura può ammirare con i propri occhi le Cascate dell’Acquafraggia, il Lago della Valle di Lei e il Parco delle Marmitte dei Giganti. Poi non mancano dei borghi davvero suggestivi e uno in particolare può essere raggiunto solo a piedi grazie a un ripido sentiero sterrato con 2.886 gradini.

 

 

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Tra cascate e boschi una realtà ricca di storia

Stiamo parlando di Savogno, collocato sulla destra della Val Bregaglia in Lombardia. Si trova nei pressi delle cascate menzionate ed è circondato da boschi con una folta vegetazione. Probabilmente ha origini medievali e fu definitivamente abbandonato nel 1968 perché gli abitanti si spostarono in aree facilmente accessibili.

Qui è presente un’antica chiesa parrocchiale consacrata nel 1465 dedicata ai santi Antonio Abate e Bernardino da Siena. Non molto distante c’è un piccolo museo che vale la pena visitare. Altrettanto interessante è una seicentesca fontana pubblica che si trova nella parte alta del paese ed era utile per le cure igieniche ai tempi della peste nera menzionata ne I promessi sposi di Alessandro Manzoni.