ADDIO vecchia Carta d’identità | Ora pure per fare la spesa ti serve questa: ecco la data in cui sei costretto a cambiarla

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Documenti di identità - pexels - stylology

Addio carta d’identità, così come l’abbiamo noi, va in pensione. Milioni di italiani dovranno cambiarla entro questa data.

Per anni è stata un fedele compagno di ogni cittadino, quel piccolo libretto cartaceo che tenevamo nel portafoglio o nel cassetto: la vecchia Carta d’Identità, quante gioie ma anche dolori se ce la perdevamo, o si rovinava eccessivamente.

Un documento iconico che per decenni ha rappresentato la nostra identità anagrafica, sebbene negli ultimi tempi sia apparso sempre più obsoleto. Ormai, con l’avanzare della digitalizzazione, anche se in Italia si va sempre con il freno a mano tirato, la sua era volge rapidamente al termine, lasciando il posto a una ben più moderna alternativa.

Il passaggio è segnato dall’introduzione della CIE, acronimo di Carta d’Identità Elettronica, un documento in formato tessera, plastificato e dotato di un microchip sofisticato. Questo cambiamento non è un semplice aggiornamento estetico, ma una vera e propria rivoluzione che mira a uniformare gli standard di sicurezza a livello europeo.

La CIE, infatti, è concepita per essere non solo un documento di riconoscimento, ma anche una chiave d’accesso digitale. L’adozione della nuova carta d’identità digitale è stata graduale, forse anche troppo, ma costante, incentivata dalla possibilità di accedere con essa a tutti i servizi online della Pubblica Amministrazione.

Un passaggio inevitabile

Funziona come una credenziale di identità digitale avanzata, permettendo di dialogare con enti e istituzioni senza la necessità di un intermediario fisico. Questa funzione ha reso la tessera un elemento centrale della vita burocratica di ogni italiano.

Tuttavia, ora la situazione si fa stringente per chi ancora possiede solo il vecchio documento cartaceo, a prescindere dalla sua data di scadenza. Molti potrebbero pensare di essere al sicuro fino al naturale termine di validità del loro documento, ma un importante regolamento europeo ha imposto una data limite ineludibile per l’adeguamento.

Bandiera Unione Europea
Bandiera Unione Europea – pexels – stylology

Una funzione essenziale: addio carta d’identità

La vera e propria svolta, che renderà la sostituzione della Carta d’Identità obbligatoria per milioni di italiani, riguarda una funzione essenziale: la possibilità di spostarsi. La mancanza della Machine Readable Zone (MRZ), la banda a lettura ottica presente solo sulla CIE, ha infatti reso la vecchia carta inadeguata per gli standard di sicurezza internazionali. Quindi?

A partire dal 3 agosto 2026, il vecchio documento cartaceo non sarà più valido per l’espatrio, neppure all’interno dei Paesi dell’Unione Europea. Di fatto, coloro che non avranno effettuato il passaggio alla CIE si ritroveranno costretti a rimanere entro i confini nazionali, senza la possibilità di viaggiare all’estero. Milioni di italiani dovranno dunque attivarsi per richiedere la loro nuova identità digitale. Come risolvere il problema? Andare nel proprio Comune di residenza con un paio di fototessere, la vecchia carta (denuncia in caso di smarrimento) e con poco più di una ventina di euro: entro una settimana non ci saranno più problemi per uscire dai confini dell’Italia.