UFFICIALE – L’ACI CANCELLA il bollo auto | Chi ha questo documento, è già in festa: norma attiva da oggi

Macchinina su monete - Canva- Stylology.it
Non devi pagare il bollo auto per forza e se hai un documento specifico ti cancellano del tutto dalla lista: una spesa in meno!
Quante volte abbiamo aperto una discussione sul bollo auto chiarendo fin da subito che si tratta di una delle tasse che gli italiani odiano di più.
D’altronde è la verità se pensiamo al fatto che in molti vorrebbero togliersi dal groppone questo peso che si presenta ogni anno.
Ovviamente le imposte stabilite dallo Stato devono essere pagate tutte secondo quanto stabilito dalla legge, ma ci sono delle eccezioni.
Anche in questo caso, la consapevolezza e la corretta informazione può fare la differenza.
Basta pagare
Scaduto il bollo auto e ti è sfuggito il girono in cui era l’ultimo momento utile per pagare? Può essere un vero trauma, soprattutto quando oltre a questo ci si deve occupare di bollette, rate, spesa e altri costi. Fortunatamente però c’è chi non deve pagarlo perché soddisfa dei precisi requisiti richiesti dallo Stato o dalle stesse Regioni. In alcune zone d’Italia, infatti, c’è la possibilità di non dover pagare per i primi cinque anni, o addirittura per sempre, se si ha un veicolo elettrico.
Questo vale anche per le auto ibride e per gli sconti ad esse associati che variano a seconda della tipologia dell’auto, all’anno di immatricolazione e della potenza. Esistono poi le agevolazioni riservate a chi è titolare della legge 104 comma 3, le quali prevedono un’esenzione totale, ma solo per il veicolo intestato al cittadino con disabilità o al suo caregiver. Non sono quindi poche le opportunità di risparmiare seriamente sul bollo, soprattutto se pensiamo al fatto che non abbiamo finito la nostra lista.

Controlla nei cassetti di casa
Il 2025 potrebbe essere l’anno giusto per molti automobilisti che vorrebbero risparmiare almeno sul bollo auto, magari per compensare gli aumenti di prezzo che si manifestano ormai in tutti i settori economici. Infatti un veicolo che è stato immatricolato nel 2005 potrebbe ottenere l’esenzione del bollo. Questo perché un’auto dai 20 ai 29 anni viene considerata storica, ma solo se viene riconosciuto l’interesse “storico e collezionistico”.
Il proprietario della macchina deve quindi iscriverla nei registri ufficiali, ad esempio ASI o FMI e, una volta arrivato il via libera della Regione, scatterà la tanto attesa esenzione del bollo. Qui la Regione gioca un ruolo fondamentala, perché alcune di queste eliminano il pagamento in automatica, mentre altre richiedono una richiesta formale trami l’Aci o gli uffici regionali. Sarà comunque sufficiente una copia della carta di circolazione, oltre al certificato di iscrizione al registro storico e il rispetto di tutti gli altri requisiti richiesti.