URGENTE: Italia in tilt, nessuno può muoversi dopo le 20 | I cittadini sono terrorizzati, questo il motivo

Italiano preoccupato - Stylology.it

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Coprifuoco in vista in alcune città italiane? La verità sta facendo cadere molti nello sconforto. Ecco perché l’Italia andrà in tilt.

L’estate è giunta quasi al termine e in tanti sono già tornati a riprendere la frenetica quotidianità. Ci si concedeva un’uscita in più di sera per trovare sollievo con dell’aria fresca. Sorseggiando un buon drink sul lungomare in buona compagnia, tutto ha un sapore totalmente diverso. Purtroppo con l’arrivo di settembre queste serate potrebbero essere un lontano ricordo.

Sul sito corrieredicomo.it è stata riportata la notizia che riguarda alcune città italiane e lo scopo è appunto renderle più sicure per i cittadini. Tuttavia questi ultimi non hanno nascosto il disagio causato dal dover cambiare inevitabilmente le abitudini quotidiane. A pagarne le conseguenze saranno in particolar modo i pendolari, poiché costretti a prendere dei provvedimenti.

Si potrebbe pensare al coprifuoco che partirà dalle 20.00 in poi in alcune città italiane. Una scelta che impone nuove regole di convivenza con una “città ferma”: autobus, treni e metropolitana chiuse e negozi con serrande abbassate. Un’esperienza simile è stata vissuta ai tempi della pandemia, ma adesso non si tratta né di un’emergenza sanitaria mi dividi in posizione governativa.

Il tutto ha alla base la volontà di tutelare la pubblica decenza richiamando la necessità di ordine, però chi ne paga le conseguenze sono coloro che si spostano dal luogo all’altro della città. In realtà non si tratta di un vero e proprio coprifuoco, uno di quelli vissuti quando l’umanità stava facendo i conti con il Covid.

Un provvedimento che metterà a dura prova molte città

Il provvedimento che è stato preso riguarda proprio le ore in cui c’è più vitalità per strada. Stiamo parlando della giornata, animata da coloro che devono andare al lavoro, a scuola o recarsi in altri posti. In base alla distanza si sceglie il mezzo di trasporto idoneo che può essere un’automobile fino ad arrivare al treno. A tal proposito è il settore dei trasporti locali che rischia di lasciare il territorio senza collegamenti.

A Roma dalle 10:00 alle 18:00 non ci sarà alcun servizio nei prossimi giorni. Una notizia che metterà in difficoltà tantissime persone, dai residenti fino ai pendolari. Tuttavia ci sono altre città da menzionare.

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Settembre, il mese più duro per i pendolari con l’Italia in tilt

A Palermo in altre città siciliane lo sciopero durerà 24 ore, però dalle 6:00 alle 9:00 e dalle 13:30 alle 16:30 ci saranno dei mezzi di trasporto pubblico in circolazione. Nel Levante Ligure no stop durerà dalle 5:00 alle 8:30 e dalle 17:30 alle 20:00. Questo significa che il disagio non sarà così rilevante, dato che ci sono queste fasce orarie pensate proprio per chi ne ha bisogno.

In sintesi, settembre prevede 66 scioperi già annunciati e di questi 14 sono di carattere nazionale. Ai cittadini non riesco a fare altro che organizzarsi in anticipo per superare qualsiasi tipo di ostacolo.