ADDIO TARI, basta inviare la comunicazione: “La spazzatura non la vengono a ritirare” | La tassa non è più dovuta

Collage raccolta rifiuti e donna disperata per le bollette da pagare (Canva) Stylology.it
Occhio alla tassa sui rifiuti, perché puoi evitare di pagarla e risparmiare parecchi soldi: ecco qual è la procedura da seguire.
Di questi tempi, le tasse si fanno sempre più pesanti, così come è pesante arrivare a fine mese con uno stipendio medio- basso, che non consente di vivere come davvero vorremmo.
La maggior parte del denaro che guadagniamo, infatti, va a finire in bollette e spesa per beni di prima necessità. Gli sfizi si riducono sempre di più e siamo costretti a rinunciare a qualche lusso di troppo.
D’altronde, il sogno di qualsiasi cittadino sarebbe proprio quello di dare un taglio a tutte le spese mensili, a tutte quelle tasse che non fanno altro che rendere le cose complicate.
Da oggi, è possibile farlo con la TARI. La tassa sui rifiuti può essere evitata, con l’invio di una semplice comunicazione. Ecco come fare per sbarazzartene.
Perché si paga la TARI
La TARI, conosciuta anche come tassa sui rifiuti, fa parte dell’Imposta Unica Comunale, così come l’IMU, ad esempio e prevede il pagamento di una somma, destinata a coprire i costi del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti. Ovviamente, questa riguarda tutti coloro che possiedono un’abitazione, ma anche chi è proprietario di un locale, di un ufficio e di un qualsiasi che produca immondizia da smaltire. Questa tassa, però, può gravare pesantemente sul cittadino, specie per colui che possiede un’immobile con una superficie alquanto ampia. Ma, non finisce qui, perché la TARI non viene calcolata solo sulla base della grandezza del fabbricato, ma anche sul numero degli occupanti, se si tratta di una casa e sul tipo di attività svolta, se si tratta di un’impresa pubblica o privata.
Una volta che il comune ha stabilito le tariffe da pagare, i cittadini ricevono questa bella sorpresa e sono dovuti a saldare il conto, entro una certa data di scadenza. Il problema, però, non è la TARI in sé, ma è tutto l’insieme di tasse che affligge la popolazione. Sempre più persone, infatti, cercano di trovare uno stratagemma, affinché il conto da pagare diventi meno salato e le tasche non si alleggeriscano completamente. Per la tassa sui rifiuti, forse, siamo riusciti ad arrivare a un punto di svolta. Ecco cosa potrebbe accadere con il solo invio di una comunicazione.

Come evitare di pagare la tassa
Dopo aver scoperto questa genialità, rimarrai a bocca aperta: la tassa sui rifiuti può essere evitata. A questo punto, ti starai chiedendo come fare, ma la risposta è davvero semplice. Ti basta inviare una comunicazione, affermando che “La spazzatura non la vengono a ritirare” e il gioco è fatto. Sarai esentato dal pagamento, perché avrai fatto presente che il servizio non è gestito e svolto come dovrebbe. Dunque, non ha senso che tu debba pagare per un disservizio del comune.
Chiaramente, però, sarà proprio quest’ultimo a decidere se la TARI sarà completamente annullata o se verrà ridotta, a causa del mancato o gravemente inefficiente svolgimento del servizio di raccolta rifiuti. Sarebbe un vero colpo basso per chi è al vertice, in quanto andrebbero perse delle entrate. Per questo, ogni organo competente dovrebbe accertarsi che i servizi di una città funzionino alla perfezione, prima ancora di pretendere del denaro dai cittadini, disposti sì a pagare, ma solo per qualcosa che ne vale davvero la pena.