Allerta ministero della salute, già a 30 anni vi abbandoniamo: questa abitudine vi rovina la salute | Non abbiamo i soldi per aiutarvi

Ministero della Salute - Stylology.it (Foto Fortuneita)
Vivere al giorno d’oggi è sempre più difficile, non solo dal punto di vista economico: uno studio rivela la preoccupante deriva dei giovani.
Ogni età ha la sua criticità a livello di salute. Del resto il corpo umano non è una macchina perfetta, anzi in fondo lo è anche troppo, se si pensa che la vita media si sta allungando sempre più.
Fatto sta che i bambini e gli anziani sono accomunati per le fragilità connesse a queste due delicate fasce d’età e in sostanza piuttosto simili. Non a caso si tratta di soggetti spesso equiparati in situazioni come l’emergenza caldo, che possono arrecare gravi danni alla salute.
Quanto alle altre fasi della vita, l’adolescenza non è certo priva di insidie, in questo caso a livello psicologico, legate al passaggio non per tutti indolore dall’infanzia alla gioventù, ma non si può certo pensare che tra i 30 e i 50 anni la vita sorrida.
Per uomini e donne si tratta infatti di un periodo delicato, quello nel quale nella maggior parte dei casi ci si costruisce una famiglia e chi non ci riesce può andare incontro a frustrazioni le cui conseguenze possono essere imprevedibili.
La depressione è il male del secolo? Ecco il segreto per scongiurarla
Insomma, vivere è un mestiere molto difficile già di per sé, anche quando ci si impegna per farlo nella maniera più virtuosa possibile. Anche una persona perfettamente sana, appagata nella sfera privata e in quella lavorativa, può infatti precipitare in apparenza senza motivo in un tunnel pauroso.
Parliamo di quello della depressione. Il male di vivere coinvolge un numero sempre maggiore di persone in tutto il mondo. Caderci può essere un attimo, uscirne molto più difficile. Imperdonabile è il caso di chi ne finisce preda per cause dipendenti dalla propria volontà, ovvero vizi in grado di intaccare la salute fisica e mentale.

Migliaia di vite in fumo a 30 anni: lo studio shock sui rischi delle dipendenze
I risultati di uno studio illuminante in tal senso arrivano dalla Finlandia e in particolare dalla rivista Annals of Medicine (Elevate), che ha monitorato per decenni la salute di centinaia di individui nati nella città di Jyvaskyla nel 1959. Sono stati analizzati l’impatto di fumo, consumo eccessivo di alcool e mancanza di esercizio fisico a partire dai 27 anni e proseguendo a 36, 42, 50 e 61 anni.Ebbene, la ricerca ha definito il consumo eccessivo di alcol come l’assunzione di almeno 875 unità all’anno per le donne e 1250 unità per gli uomini.
I risultati dello studio hanno inoltre rivelato addirittura che il fumo e le altre abitudini malsane sono associate a un declino della salute visibile già a 36 anni. Insomma, come buttarsi via ancora giovani, se non giovanissimi. È però importante notare che si tratta di uno studio osservazionale, pertanto, non è stato possibile stabilire con certezza se siano stati i comportamenti rischiosi a causare la cattiva salute o viceversa. In sostanza se si sta male perché si è finiti vittima dei vizi o si è finiti vittima dei vizi perché si sta male. In qualunque caso condurre una vita sana a tavola e tenere allenato il corpo rappresentano i consigli migliori per provare a rendere meno doloroso possibile il viaggio della vita.