UFFICIALE MINISTERO DELL’ISTRUZIONE, dal prossimo anno abolite le vacanze estive | gambe sotto al banco anche ad agosto con 34°

Scuola - fonte_Canva - Stylology.it

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La comunicazione è arrivata in maniera ufficiale dal Ministero dell’istruzione, dal prossimo anno addio alle vacanze estive. 

Un’intera nazione sotto shock, questo è quello che avrebbe provocato una comunicazione recente per quello che riguarda il prossimo anno scolastico. Sembra che le vacanze estive non ci saranno, una delle poche certezze del sistema scolastico viene meno.

Si potrebbe quindi dire addio ai saluti di giugno, niente più mesi di mare e di incastri per i genitori che devono riuscire a gestire i figli a casa, il lavoro e mille impegni. Senza considerare poi, che i ragazzi saranno costretti a stare tra i banchi di scuola quando fuori sono 30 gradi.

Un cambiamento veramente epocale che va a intaccare però la vita degli studenti e forse anche un po’ dei genitori che saranno costretti a dare i conti con i loro figli a scuola anche in estate.

Quindi ecco cosa sta succedendo e cerchiamo anche di capire per quale motivo si sarebbe deciso tutto questo.

Rivoluzione scolastica: addio all’estate libera?

Il clamore ovviamente resta enorme, con i banchi occupati mentre fuori l’afa la fa sa padrona, occorreranno condizionatori accesi e giornate scandite dalle lezioni. Una prospettiva problematica per la scuola pubblica, tra coloro che applaudono al nuovo modello e coloro che invece urlano allo scandalo. Secondi i sostenitori della riforma, lo stop lungo creerebbe dei problemi agli studenti, con un netto calo dell’apprendimento e un ritorno a settembre che richiede un richiamo forzato alle materie.

Insegnanti e genitori invece affermano che i mesi caldi devono essere una valvola di sfogo indispensabile. Ma intanto le voci si susseguono e si cerca di vederci chiaro.

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Cosa sapere sulla riforma

La realtà è molto diversa da quello che si possa immaginare, al momento gli studenti potranno godere delle loro vacanze estive, le scuole continueranno a chiudere a metà giugno e a riaprire a settembre. Ma il cambiamento riguarda invece una parte del personale scolastico, se vicino alla pensione.

Questo succede con l’innalzamento progressivo dell’età pensionabile, tali dipendenti saranno costretti a rimanere in attività anche durante i mesi estivi;una conseguenza pratica per chi deve colmare le mensilità che sono utili al raggiungimento dei requisiti. Una riforma che mette in mostra quelle che sono le difficoltà di un sistema pensionistico molto esigente, con prospettivi che negli anni potrebbe portare a un pensionamento molto vicino ai 70 anni, quindi nessuna abolizione delle vacanze estive per gli alunni, ma solo per i dipendenti del settore scolastico.