Antartide, sotto ai ghiacci profondissimi l’hanno scoperta: era nascosta da millenni | La scoperta cambierà il mondo

Antartide (Pixabay)-stylology.it

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Un team di ricercatori ha portato alla luce una scoperta sorprendente: in uno dei luoghi più remoti del mondo, il ghiaccio la nascondeva. 

Un luogo completamente deserto, quasi come se fosse un pianeta a parte, silenzioso, immobile e bianco, ricoperto da una coltre di ghiaccio che conserva tutto quello che trova.

Un posto ai confini del mondo, forse lontano anche da ogni immaginazione, perché sono solo in pochi ad averlo visitato.

Se per noi comuni mortali è tutto questo, per la scienza e i suoi addetti ai lavori, è un pozzo prezioso di notizie sul mondo e sulla vita sulla terra, passata e presente.

Proprio in una delle zone più remote e disabitate del mondo, è stata fatta una scoperta che potrebbe influenzare il presente in maniera netta. Lo scenario è l’Antartide e i protagonisti, un team di ricercatori dell’Università del Wisconsin-Oshkosh, guidati da Timothy Paulen e Jeff Benowitz.

Una scoperta sensazionale sotto il ghiaccio profondo

Dopo accurate analisi termiche, ricercatori e scienziati hanno tentato di ricostruire il puzzle e lo hanno fatto studiando i cambiamenti strutturali sopravvenuti durante le ere geologiche, tra sollevamenti e erosioni, portando alla luce una scoperta di quelle uniche e sorprendenti che davvero potrebbero cambiare le cose.

Tracce di una catena montuosa sconosciuta, di cui mai prima nessuno aveva fatto menzione e che nessuno mai prima aveva scorto, perché celata, sepolta sotto strati di ghiaccio, in profondità. Qualcosa che apparterrebbe a un passato più che lontano secondo i dati di radar e immagini satellitari, almeno a 500 milioni di anni fa.

Ghiacci Antartide (Pexels)-stylology.it
Ghiacci Antartide (Pexels)-stylology.it

Cosa si nasconde in Antartide da millenni

A ridosso della catena montuosa transantartica ci sarebbe un solco di separazione che descriverebbe due sezioni contraddistinte. Una parte è quella del Rifting Antartico Occidentale, un sistema costituito da faglie di recente formazione e anche attivo. L’altra, il cratone antartico orientale, molto più antico e per questo fermo.

Due aree che in contrasto muovono i ghiacci superficiali e ne influenzano i comportamenti. Gli studi e le ricerche continueranno per capire quanto tutto questo possa giocare un ruolo nel cambiamento climatico e nello scioglimento o movimento dei ghiacciai, perché il passato, anche quello molto, ma molto lontano, può essere protagonista ugualmente al presente, anzi influenzarlo.