UFFICIALE MATTEO SALVINI, bollo auto distrutto completamente: costerà poco più di 10€ | È già ufficiale

Bollo auto, la rivoluzione di Matteo Salvini - Stylology.it (Foto Motorzoom.it)
La tassa più odiata dagli automobilisti italiano verso l’abrogazione? Svelato il piano del Ministero dei Trasporti.
Come se la immaginava Matteo Salvini la vita da Ministro dei Trasporti? Il numero 1 della Lega si augura di dover rispondere a questa domanda il più tardi possibile, perché significherebbe un lungo mandato.
Il Governo Meloni del resto gode di buona salute, la legislatura ha appena tagliato il traguardo dei 1000 giorni di vita e la Premier, tra un boccone amaro con Trump e la difficile gestione dei delicati casi di politica estera, coltiva il sogno di restare ancora a lungo a Palazzo Chigi.
Quanto a Salvini, l’ex Ministro dell’Interno era ben consapevole di quanto la “missione” di governare il MIT non fosse tra le più facili. Le critiche per il nuovo Codice della Strada, licenziato lo scorso dicembre, sono tuttavia già alle spalle.
Resta il fatto che muoversi in auto è sempre più difficile a causa del traffico e della severità dei controlli, mentre a non modificarsi è la stretta con cui gli automobilisti devono fare i conti sul piano economico.
Bollo auto, la rivoluzione di Salvini è appena partita: si va verso la svolta
Tra bollo, revisione e tagliando il bagno di sangue è rimasto lo stesso per gli automobilisti anche nel 2025. Se però il tagliando rappresenta un check-up indispensabile e la revisione è un intervento periodico obbligatorio per legge, gli strali degli italiani sono rivolti proprio al bollo…
La tassa automobilistica per eccellenza resta quella più invisa. Proprio Salvini, tuttavia, sembra voler introdurre significative agevolazioni per chi è in possesso di una speciale tipologia di automobili.

Bollo dimezzato e cancellato: tutte le novità in arrivo
Stiamo parlando di quelle immatricolate prima del 1994, che rientrano nella categoria delle ‘auto storiche‘. Per questi mezzi il bollo sparirà del tutto, a patto che l’auto non circoli in strada. In caso contrario, bisognerà pagare una tassa di circolazione forfettaria nell’ordine dei 30-40 euro, a seconda della Regione. Per i veicoli immatricolati da almeno 20 anni, ma meno di 30, scatterà invece un altro tipo di agevolazione.
Queste auto potranno continuare a circolare anche su strada, ma godranno di uno sconto per il bollo annuale pari al 50%, che farà quindi scendere l’importo a 11.36 euro per i motocicli e 28.40 euro per le automobili. Attenzione, però, perché la riduzione è prevista solo ad alcune condizioni, ovvero che le auto in questione non siano adibite ad utilizzo professionale e che siano dotate del certificato di rilevanza storica. La novità che riguarda questa tipologia di auto storiche…, ma non troppo, era già stata introdotta nella Legge di Bilancio 2019, ma ora Salvini vuole battersi per equiparare queste auto a quelle storiche, cancellando quindi il bollo. Il futuro potrebbe essere roseo, ma la sensazione è che prima di poter vedere auto di età fino a 29 anni circolare “gratis” servirà ancora un po’ di tempo…