DISASTRO CONAD, tassa d’ingresso per i clienti: altrochè buste a pagamento | Li vogliono tutti

Tassa d'ingresso per clienti Conad

Ragazza con espressione pensierosa e logo Conad (Canva e Facebook) Stylology.it

La catena di supermercati famosissima in Italia manda i suoi clienti su tutte le furie: ecco cosa ci sarà da pagare, all’ingresso.

Ultimamente, non si fa che parlare d’altro che delle novità Conad, relative al pagamento di una tassa per l’ingresso. Sembra assurdo, ma la catena di supermercati è pronta a imporre anche questa iniziativa ai suoi clienti, lasciando tutti a bocca aperta.

Senza alcun dubbio, quando parliamo del Conad parliamo di un supermercato in cui trovare tutto ciò di cui hai bisogno. Dai prodotti di marca, fino a quelli della linea Conad, qui puoi fare una spesa completa.

I rincari degli ultimi anni, però, hanno costretto parecchie persone a dirottare la loro scelta sui discount, molto più convenienti. Fortunatamente, Conad, rispetto agli altri avversari, tiene botta, con i suoi “bassi e fissi“.

Ma, proprio ora, ha deciso di imporre una tassa d’ingresso per i suoi clienti. La questione si prospetta un vero disastro annunciato. Ecco di cosa si tratta, nello specifico.

Le lamentele dei clienti

Con tutte le spese a cui dobbiamo far fronte, sapere di dover pagare anche per entrare nel supermercato risulta assurdo. Il Conad, infatti, è uno di quelli più amati dagli italiani, ma la sua nuova iniziativa non ha raccolto il favore della gente. C’era da aspettarselo, dopotutto, dal momento in cui c’era già stata una lamentela generale quando incominciò a far pagare i sacchetti di plastica.

Dover spendere 10 centesimi per ogni busta utilizzata per portare a casa la spesa, solo perché create con materiale biodegradabile, è qualcosa che ancora non va giù a parecchie persone. Tuttavia, ci sono alternative come le borse in tessuto, da acquistare una sola volta e da usare finché le loro buone condizioni lo permettono. Oggi, però, i clienti Conad devono aspettarsi un nuovo supplemento da pagare.

Disastro Conad
Signora con cardigan rosso in cassa (Canva) Stylology.it

Un biglietto per il Conad, grazie

I clienti Conad non smettono di domandarsi quand’è che entrerà in vigore questa normativa e si preparano ad affrontarla. In realtà, si tratta del decreto Milleproroghe 2025, che intende mettere una tassa sulle bibite zuccherate. Qualcuno pensava che tutto avrebbe avuto luogo entro il 1° luglio 2025, ma nulla si è ancora mosso. Per questo, si pensa che la sugar tax potrà essere rimandata all’anno prossimo, al 1° luglio 2026.

Un’iniziativa che potrebbe essere utile in alcuni casi e che potrebbe far capire quanto può essere pericoloso abusare di questo genere di bevande. Al momento, però, possiamo tirare tutti un sospiro di sollievo, perché non dobbiamo pagare ancora nulla per poter acquistare bibite zuccherate e gassate.