STELLANTIS SALUTA L’ITALIA definitivamente, la salata sanzione fa chiudere tutti gli stabilimenti | Si teme il peggio

Stellantis - fonte_Ansa - Stylology.it
Migliaia le famiglie che rischiano di vedere i loro cari licenziati. Stellantis potrebbe chiudere tutti gli stabilimenti italiani.
Il mondo dell’automotive europeo in questo momento sta vivendo una fase di tensione senza precedenti. Tutto questo succede per via delle nuove norma ambientali che l’Unione Europea ha introdotto, andando in una qualche misura a rallentare le vendite.
La cara Stellantis negli ultimi mesi ha visto piovere su di lei una serie di critiche che stanno mettendo a dura prova il colosso nato dalla fusione tra FCA e PSA, che si trova attualmente di fronte a un vero e proprio bivio strategico, in grado di modificare in maniera radicale il mondo industriale italiano.
Perché quando si parla di Stellantis non ci si deve fermare solo al mondo automobilistico, infatti un suo blocco determina la perdita di un gran numero di posti di lavoro.
Cerchiamo quindi di capire cosa sta succedendo, per evitare di creare inutile allarmismo.
Un ultimatum che spaventa il settore
In questi ultimi mesi i vertici del gruppo hanno più volte lanciato dei segnali di allarme ben precisi, spesso a parlare è stato Jean-Philippe Imparato, responsabile per il mercato europeo, che ha dichiarato senza mezzi termini che l’azienda dovrà raddoppiare le vendite di auto elettriche o eliminare i modelli a combustione interna. In particolare la preoccupazione a riguardo è stata proprio scatenata da questa seconda dichiarazione.
La transizione che sta avvenendo in questi mesi sta mettendo a dura prova il gruppo nonostante l’impegno dell’ex CEO Carlos Tavares e ora di Antonio Filosa, per via di un mercato che non risponde come dovrebbe. La domanda di veicoli degli ultimi mesi è fin troppo bassa per riuscire a rispettare le ambizioni delle industrie. Alcuni impianti, come quelli di Vigo e Saragozza in Spagna, sono più sicuri grazie a nuovi investimenti in linee di produzione di batterie. Ma in Italia la questione è totalmente differente.

Il rischio chiusura in Italia vale 2,5 miliardi di euro
Il nodo cruciale è economico e ha un nome ben preciso: una potenziale multa da 2,5 miliardi di euro che Stellantis potrebbe dover pagare se non riuscirà a rispettare i limiti sulle emissioni fissati dall’Unione Europea. Questo è il vero elemento discrezionale in una crisi molto vasta. L’importo è talmente elevato da spingere il gruppo a ridurre i costi, come? Chiudendo fabbriche, partendo da quelle che assicurano uno scarso profitto, come quelle italiane.
Un futuro affatto roseo secondo gli analisti, che chiede un netto cambi di rotta sulle vendite delle auto elettriche. Stellantis potrebbe decidere di concentrare la produzione in siti esteri più moderni e meno costosi. Questo si tradurrebbe nella perdita di lavoro per migliaia di italiani già estremamente preoccupati. Al momento però, è tutto da decidere.