ADDIO ASSEGNO DI INCLUSIONE, salutiamo ufficialmente il sostegno alle persone povere: eliminati miliardi di euro di fondi

Sostegno economico (Depositphotos)-stylology.it
Una novità che potrebbe interessare quanti hanno fatto affidamento sul supporto economico, per affrontare le difficoltà della vita quotidiane.
Uno Stato veramente attento e giusto alle necessità dei propri cittadini, fa di tutto per rendere le condizioni di vita di tutti, accettabili e dignitose.
Ma le difficoltà in cui versa un grande fetta di popolazione, sono tangibili. Il costo della vita, il lavoro che scarseggia, licenziamenti e retribuzioni al limite, causano povertà.
Migliaia di cittadini, quelli più fragili economicamente, forse dovranno dire addio a quel sostegno che in modo considerevole li aveva aiutati e supportati economicamente, soprattutto nei periodi più difficili.
Un supporto economico che ha sostituito il tanto discusso Reddito di Cittadinanza e che in base a requisiti ben precisi, come quello della residenza e della situazione di reddito, viene concesso a molti italiani.
Cosa succede al sostegno per le persone in difficoltà
Stiamo parlando dell’assegno di inclusione. A partire da questo 2025 sono previste infatti delle sospensioni dei versamenti, che scatteranno una volta decorsi 18 mesi di erogazione dell’assegno di inclusione al cittadino. Se la prima volta che si richiede l’aiuto, questo è versato dallo Stato per un periodo continuativo di 18 mesi, giunti al loro compimento, il diritto decade.
Quindi chi per tutto quel tempo ha ricevuto il sostegno, contandoci sopra, dovrà fare i conti con un’assenza più che importante. Un attimo però, perché questa è una sospensione: è prevista per il soggetto interessato la possibilità di rinnovo per ulteriori 12 mesi.

Assegno di inclusione: è un addio?
Dunque la sospensione durerà pressoché un mese. Dopo il periodo di rinnovo, un’altra sospensione di un mese interesserà il sostegno. Quindi a partire dal prossimo anno l’assegno di inclusione sarà erogato al soggetto interessato per 11 mesi e non per 12, come accadeva prima.
Un mese di stop prima di richiedere il rinnovo e ottenere nuovamente l’erogazione del sostegno sulla Carta di Inclusione o Ddi. Ricordiamo che la sospensione di un mese era già cosa prevista nel decreto n.48/2023, art.3, dunque nel provvedimento istitutivo dell’assegno di inclusione