Ufficiale pensioni, ad agosto la triste sorpresa: scattano sanzioni a catena | Tutti rovinati di colpo

Brutta sorpresa per milioni di pensionati - Wikicommons - Stilology.it
Pessime notizie per molti pensionati. Alla fine dell’estate si materializzerà una sgradita sorpresa, l’INPS non guarda in faccia a nessuno.
Novità poco gradite sono arrivo per milioni di pensionati. Il mese di agosto sarà prodigo di sorprese… di cui molti farebbero volentieri a meno. È infatti imminente l’invio di un avviso molto importante da parte dell’INPS.
Si tratta di un avvertimento specifico di cui si potrà prendere visione sul cedolino della pensione di agosto e che prevede l’avvio di una serie di trattenute e sanzioni a carico di una particolare categoria di pensionati.
Di certo non è questo il periodo più adatto per varare eventuali tagli e decurtazioni della pensione: tra conflitti militari in corso e guerre economiche e commerciali in atto il costo della vita è aumentato a livelli quasi insostenibili.
In questo caso, però, il carico di ‘sanzioni’ colpirà solamente tutti coloro che percepiscono prestazioni collegate al reddito. L’INPS ha infatti avviato nuove trattenute, e in caso di mancata comunicazione dei redditi le pensioni potrebbero subire un taglio del 5%.
Pensioni a rischio? Ecco la verità
Questa misura interessa una vasta platea di pensionati, inclusi coloro che ricevono l’integrazione al trattamento minimo, le maggiorazioni sociali o la pensione ai superstiti. Per queste categorie di benefici l’importo è strettamente legato alla situazione reddituale del titolare o del nucleo familiare. La mancata o errata comunicazione dei redditi può quindi comportare ricalcoli e di conseguenza trattenute o tagli.
L’INPS nell’ambito delle sue attività di verifica e accertamento dei requisiti reddituali per le prestazioni assistenziali e collegate al reddito, sta recuperando somme non dovute o sta adeguando gli importi alle reali condizioni economiche dei pensionati. Il riferimento è ai redditi del 2021 e significa che l’Istituto sta completando le verifiche relative a quell’anno fiscale.

L’INPS non si ferma, scatta l’allarme
La trattenuta del 5% rappresenta una penalizzazione per coloro che non hanno adempiuto all’obbligo di comunicare i propri redditi all’INPS nei tempi e modi previsti. Questo taglio mira a incentivare la massima trasparenza e correttezza nella dichiarazione dei redditi, essenziale per la gestione equa delle prestazioni previdenziali e assistenziali.
Per evitare il taglio o per regolarizzare la propria posizione i pensionati interessati devono agire prontamente. Se non si sono ancora comunicati i redditi del 2021 è fondamentale farlo il prima possibile, tramite il portale web dell’INPS, accedendo con SPID, CIE o CNS o in alternativa attraverso i patronati e i CAF, che offrono assistenza gratuita per queste pratiche.