Passeggiate e buon cibo | Foreste Casentinesi con sentieri facili e cucina locale : l’idea giusta per novembre

Foreste casentinesi

Foreste Casentinesi (Sito ufficiale) - Stylology

Colori d’autunno, profumo di bosco e sapori autentici: il Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi è la meta ideale per un weekend di novembre tra passeggiate accessibili e cucina tradizionale.

Tra Toscana ed Emilia-Romagna, le Foreste Casentinesi offrono un paesaggio che in questa stagione si accende di sfumature calde, con faggi e castagni che regalano scenari da cartolina. È il periodo perfetto per chi cerca un’esperienza immersiva ma rilassata, lontana dal turismo di massa. I sentieri del parco, molti dei quali a difficoltà moderata, permettono di camminare senza fretta, respirando aria pulita e ascoltando il silenzio dei boschi.

Il Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna è una delle aree protette più ricche di biodiversità in Italia. Secondo l’Ente Parco, oltre metà del territorio è coperta da foreste vetuste, habitat di cervi, caprioli e rapaci. Un patrimonio naturale che si può esplorare in ogni periodo dell’anno, ma che in autunno regala il massimo del fascino, con le luci basse del pomeriggio e il profumo di legna che arriva dai borghi.

Sentieri facili per scoprire la foresta senza fretta

Tra i percorsi consigliati per chi vuole camminare in tranquillità ci sono il Sentiero degli Alberi Monumentali, che parte da Badia Prataglia, e il tratto che porta all’Eremo di Camaldoli, immerso in un’atmosfera di quiete. Entrambi permettono di scoprire da vicino la varietà del bosco e la storia di questi luoghi, tra abbazie, rifugi e punti panoramici che si aprono all’improvviso tra gli alberi. Il fondo regolare e i dislivelli contenuti rendono i percorsi adatti anche a famiglie e camminatori poco esperti.

Chi desidera un itinerario ancora più semplice può scegliere il sentiero che collega il Giardino Botanico di Valbonella con Campigna: un percorso naturalistico breve ma ricco di spunti, dove pannelli informativi raccontano la flora locale. Lungo il tragitto non è raro incontrare scoiattoli o ascoltare il tamburellare dei picchi. Bastano scarpe comode e uno zaino leggero per vivere un’esperienza autentica a contatto con la natura, senza bisogno di grandi preparativi.

Tra castagne e formaggi: la tavola che racconta il bosco

La cucina del Casentino riflette l’anima del territorio: semplice, robusta e legata ai prodotti del sottobosco. In questo periodo i rifugi e le trattorie della zona propongono menu a base di castagne, funghi e formaggi locali, accompagnati da vini toscani e romagnoli. È l’occasione perfetta per assaggiare i tortelli di patate, la polenta di castagne e i dolci rustici come il baldino, preparato con farina dolce e noci.

Dopo una camminata tra i faggi, sedersi davanti a un camino acceso con un piatto fumante completa l’esperienza del parco. Novembre, con le sue giornate ancora miti e la minore affluenza, è il momento ideale per scoprire questa zona in modo lento e consapevole. Il Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi invita a farlo con rispetto per la natura, seguendo i sentieri segnalati e sostenendo le piccole realtà locali che tengono viva la tradizione e il gusto autentico dell’Appennino.