Hai perso il lavoro? C’è la NASpI | INPS spiega requisiti, domanda e anticipo: gli errori che costano
Naspi (Pexels) - Stylology
La NASpI è l’indennità mensile che tutela chi perde il lavoro: l’INPS ricorda requisiti, modalità di domanda e come chiedere l’anticipo senza sbagliare.
Per chi perde il lavoro, la NASpI rappresenta il principale sostegno economico durante il periodo di disoccupazione. L’INPS ha aggiornato le informazioni sul funzionamento dell’indennità, chiarendo i requisiti per accedervi, le modalità di presentazione della domanda e le situazioni più comuni in cui si rischia di perdere il diritto al beneficio. Si tratta di una misura fondamentale per chi si trova improvvisamente senza occupazione, concepita per accompagnare il lavoratore verso un nuovo impiego o una riqualificazione professionale.
La Nuova Assicurazione Sociale per l’Impiego è un sostegno economico mensile riservato a chi ha perso involontariamente il lavoro e possiede determinati requisiti contributivi. L’importo varia in base allo stipendio percepito in precedenza e viene erogato per un periodo proporzionale alla durata dei versamenti effettuati. L’INPS sottolinea che la domanda deve essere presentata entro tempi precisi e che errori formali o ritardi possono compromettere l’accesso al beneficio.
Chi può richiedere la NASpI e come fare domanda
Possono richiedere la NASpI tutti i lavoratori dipendenti che hanno perso il lavoro in modo involontario, inclusi gli apprendisti, i soci di cooperative e il personale a tempo determinato della pubblica amministrazione. Per accedere è necessario aver versato almeno 13 settimane di contributi negli ultimi 4 anni e aver svolto almeno 30 giornate di lavoro effettivo nei 12 mesi precedenti la disoccupazione.
La domanda va inoltrata esclusivamente in modalità telematica sul sito dell’INPS, accedendo con SPID, CIE o CNS. È importante presentarla entro 68 giorni dalla cessazione del rapporto di lavoro per non perdere il diritto alla decorrenza del sussidio. L’Istituto raccomanda di allegare tutta la documentazione necessaria, compreso il modello SR163 per la validazione del conto corrente su cui ricevere i pagamenti. Ogni omissione o errore nella compilazione può ritardare l’accredito delle mensilità.
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L’anticipo NASpI e gli errori da evitare
Una delle opzioni meno conosciute ma più utili è la possibilità di richiedere l’anticipo della NASpI in un’unica soluzione per avviare un’attività autonoma o entrare in una cooperativa. In questo caso, il beneficiario riceve in una sola volta l’importo residuo dell’indennità spettante. Tuttavia, l’INPS avverte che l’anticipo deve essere richiesto prima dell’avvio dell’attività e che eventuali variazioni non comunicate possono comportare la revoca del beneficio e la restituzione delle somme.
Tra gli errori più frequenti segnalati dall’Istituto figurano la presentazione della domanda fuori tempo massimo, la mancata iscrizione al centro per l’impiego e la dichiarazione incompleta dei periodi lavorativi precedenti. Anche un contratto di lavoro occasionale, se non comunicato, può incidere sul diritto alla prestazione. L’INPS invita quindi i cittadini a verificare attentamente la propria posizione prima di procedere. Conoscere le regole della NASpI significa evitare errori costosi e sfruttare appieno una misura che, se gestita correttamente, rappresenta un aiuto concreto per ripartire dopo la perdita del lavoro.