Autovelox, STOP ai limiti-trappola | il MIT riscrive le regole: dove possono piazzarli davvero

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Autovelox (Ansa) - Stylology

Cambia tutto per gli autovelox: il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti introduce nuove regole per evitare limiti ingannevoli e postazioni “trappola”.

Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT) ha annunciato una stretta significativa sull’uso degli autovelox, con l’obiettivo di riportare equilibrio tra sicurezza stradale e correttezza nei controlli. Troppo spesso, negli ultimi anni, gli automobilisti si sono trovati a fare i conti con limiti di velocità improvvisi e segnaletiche poco chiare, che hanno trasformato la prevenzione in una fonte di multe e polemiche. Con il nuovo decreto, il MIT punta a regolare con maggiore trasparenza dove e come potranno essere collocati i dispositivi di rilevamento.

La decisione nasce dalla necessità di eliminare gli abusi e garantire che gli autovelox siano installati solo nei tratti effettivamente pericolosi. L’intento dichiarato è quello di ridare credibilità ai controlli stradali, evitando che diventino strumenti di mera raccolta di sanzioni. Come sottolineato dal ministero, la sicurezza deve restare la priorità, ma con regole chiare e condivise.

Dove potranno essere installati davvero

Secondo le nuove indicazioni, i comuni e gli enti locali potranno installare autovelox solo previa autorizzazione del prefetto, che dovrà verificare la reale pericolosità del tratto di strada. Stop ai limiti di velocità troppo bassi e non giustificati da motivi di sicurezza: dovranno essere proporzionati alle caratteristiche della carreggiata e della zona. Inoltre, sarà obbligatorio segnalare con largo anticipo la presenza del dispositivo, così da garantire ai conducenti il tempo necessario per adeguare la velocità.

Un altro punto centrale riguarda la distanza minima tra un autovelox e l’altro, che dovrà rispettare precisi intervalli stabiliti dal MIT. Niente più postazioni ravvicinate o nascoste, ma controlli visibili e coerenti con le finalità preventive. Le amministrazioni che non rispetteranno queste regole rischiano la rimozione dei dispositivi e sanzioni amministrative, oltre alla possibile nullità delle multe elevate in violazione delle nuove disposizioni.

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Autovelox (Ansa) – Stylology

Le novità per automobilisti e amministrazioni

Per gli automobilisti, il nuovo regolamento rappresenta una tutela importante contro i cosiddetti “limiti-trappola”, spesso posizionati in tratti di strada privi di reale pericolo. Ogni segnalazione dovrà essere chiara, visibile e posizionata a distanza congrua, evitando cambiamenti improvvisi di limite che favoriscono errori involontari. Si tratta di un passo concreto verso una maggiore trasparenza nei controlli e una riduzione del contenzioso legato alle sanzioni.

Anche le amministrazioni locali dovranno adeguarsi: il MIT richiede una relazione tecnica dettagliata per ogni nuova installazione, con l’indicazione delle motivazioni di sicurezza e delle analisi del traffico. Solo dopo l’approvazione prefettizia sarà possibile attivare i dispositivi. Questa riforma, attesa da anni, mira a ristabilire un equilibrio tra rigore e giustizia, restituendo agli autovelox la loro funzione originaria: quella di salvare vite, non di riempire le casse comunali.