Rimborsi per voli in ritardo | quando ti spetta davvero e come chiederlo; il tasto che fa la differenza

Rimborso voli ritardo (Pexels) - Stylology
Se il tuo volo parte in ritardo, hai diritto a rimborsi o compensazioni. Ma solo in certi casi. Ecco come funziona davvero e dove cliccare per far valere i tuoi diritti.
Secondo il Regolamento europeo 261/2004, i passeggeri aerei hanno diritto a un risarcimento se subiscono un ritardo prolungato, una cancellazione o un negato imbarco. Ma per ottenere il rimborso bisogna rispettare precisi requisiti di tempo, distanza e responsabilità della compagnia.
Il rimborso non è automatico. Spetta al passeggero attivarsi e inviare richiesta scritta alla compagnia. Le piattaforme digitali delle maggiori compagnie includono un modulo online, ma in molti casi il tasto giusto per fare reclamo è difficile da trovare. Conoscere i tuoi diritti fa la differenza tra un rimborso negato e una compensazione accreditata in pochi giorni.
Quando spetta davvero il rimborso per ritardo
Il diritto al rimborso scatta solo se il volo arriva a destinazione con un ritardo pari o superiore a tre ore. Inoltre, il ritardo deve essere imputabile alla compagnia e non a cause eccezionali come maltempo estremo, scioperi non aziendali o emergenze sanitarie. Il risarcimento può variare da 250 a 600 euro in base alla distanza del volo.
Se il ritardo supera le cinque ore, hai diritto a rinunciare al volo e ottenere il rimborso integrale del biglietto, oltre al volo di ritorno verso il punto di partenza se previsto. In caso di attesa superiore a due ore, la compagnia deve offrire assistenza con pasti, bevande, telefonate e, se necessario, pernottamento in hotel.

Come chiederlo online e il tasto da non ignorare
Ogni compagnia ha un modulo di reclamo online. Il problema è trovarlo. Spesso si nasconde nella sezione “Assistenza” o “Contattaci”, sotto la voce “reclami” o “ritardi e cancellazioni”. È proprio lì che si trova il tasto che fa la differenza: quello per invio richiesta compensazione EU261. Cliccarlo e compilare con attenzione ogni campo è il primo passo per far valere il tuo diritto.
È importante allegare copia della carta d’imbarco, ricevute e ogni documento utile a provare la presenza sul volo e il ritardo effettivo. Alcuni portali permettono di caricare direttamente i file. Se la compagnia non risponde entro 6 settimane o rifiuta senza motivazione valida, puoi rivolgerti all’ENAC o a una piattaforma europea di risoluzione online delle controversie.
Molti passeggeri rinunciano per mancanza di informazioni o perché credono che “tanto non serve”. Ma il rimborso è un diritto, non un favore. Basta cercare il tasto giusto, cliccare con consapevolezza e inviare la richiesta ben documentata. Spesso è più facile di quanto sembri.