Gomme invernali, scatta l’obbligo | Dopo questa data non si può sbagliare più : la multa “invisibile” che molti ignorano
 
        Gomme invernali (Pexels) - Stylology
Torna l’obbligo di montare pneumatici invernali o avere catene a bordo: una regola che molti dimenticano e che può costare caro anche senza essere fermati.
Ogni anno, con l’arrivo del freddo, entra in vigore l’obbligo di circolare con gomme invernali o catene da neve. La misura riguarda quasi tutte le strade italiane e serve a garantire sicurezza e aderenza durante i mesi più freddi. Eppure, migliaia di automobilisti si fanno sorprendere impreparati, rischiando sanzioni salate e perfino il sequestro del veicolo. Le regole non cambiano molto, ma le conseguenze sì: le multe possono scattare anche senza controllo diretto, grazie alle nuove tecnologie di monitoraggio del traffico.
Il periodo di obbligo parte ufficialmente il 15 novembre e termina il 15 aprile, salvo diverse ordinanze locali. In questo intervallo, chi viaggia su strade soggette a rischio neve o ghiaccio deve essere equipaggiato con pneumatici invernali o disporre di catene omologate nel bagagliaio. Secondo Motor1, le forze dell’ordine e gli enti gestori delle strade hanno potenziato i controlli, ma sempre più Comuni stanno introducendo verifiche tramite telecamere e sistemi automatici. In caso di violazione, le multe vanno da 42 a 335 euro, e nei casi più gravi è previsto anche il fermo del veicolo.
Cosa prevede la legge e come evitare sanzioni “invisibili”
L’obbligo è stabilito dal Codice della Strada, articolo 6, e riguarda tutti i veicoli a motore, compresi SUV, furgoni e mezzi commerciali. Gli pneumatici invernali devono riportare la marcatura “M+S” (Mud and Snow), preferibilmente con il simbolo del fiocco di neve, che ne certifica la reale aderenza su superfici fredde e scivolose. Chi preferisce le catene, deve assicurarsi che siano della misura corretta e facilmente montabili. Le sanzioni possono essere applicate anche tramite verifica elettronica dei varchi ZTL o delle telecamere autostradali: per questo si parla di una “multa invisibile”, perché arriva senza che l’automobilista venga fermato.
Inoltre, alcune compagnie assicurative potrebbero ridurre i rimborsi in caso di incidente se il veicolo non era adeguatamente equipaggiato. Un dettaglio spesso ignorato ma che può fare la differenza in caso di sinistro. Anche l’usura delle gomme estive, utilizzate a basse temperature, può compromettere l’aderenza e aumentare gli spazi di frenata. In media, le gomme invernali garantiscono fino al 30% di aderenza in più sotto i 7 gradi, riducendo il rischio di perdita di controllo e migliorando la stabilità del mezzo.

Come scegliere le gomme giuste e prepararsi per tempo
La scelta degli pneumatici deve tenere conto delle condizioni climatiche della zona in cui si vive. Chi abita in regioni montane o nel nord Italia dovrebbe puntare su gomme termiche di qualità, con mescola morbida e battistrada profondo. Al centro e al sud, dove le temperature scendono meno, possono bastare pneumatici quattro stagioni con certificazione M+S. È importante montare le gomme invernali su tutte e quattro le ruote, anche nei veicoli a trazione anteriore: diversamente, la stabilità in curva e in frenata potrebbe peggiorare.
Per evitare code e rincari dell’ultimo minuto, gli esperti consigliano di fissare l’appuntamento con il gommista entro fine ottobre. Controllare la pressione e la data di produzione è fondamentale: oltre i cinque anni, la gomma perde efficacia. Infine, ricordare che l’obbligo non è solo una formalità, ma una misura di sicurezza collettiva. Rispettarlo significa proteggere se stessi e gli altri, evitando multe inutili e rischi alla guida. In fondo, una gomma in regola vale più di una multa pagata a caro prezzo.