Dichiarazione precompilata 2025 | scadenze vere e invio senza errori; il passaggio che ti evita sanzioni
Dichiarazione dei redditi (Deposit Photos) - Stylology
Dal 30 aprile 2025 è disponibile la dichiarazione precompilata sul sito dell’Agenzia delle Entrate. Ma attenzione: per inviarla senza errori e senza multe serve fare un passaggio spesso sottovalutato.
La dichiarazione precompilata 2025 riguarda i redditi 2024 ed è accessibile online per milioni di contribuenti tramite SPID, CIE o CNS. Il documento è predisposto dall’Agenzia delle Entrate con i dati già disponibili: CU, spese sanitarie, interessi mutuo, premi assicurativi, versamenti previdenziali e altro. Ma prima dell’invio definitivo, è fondamentale controllare ogni voce.
La possibilità di accettare, integrare o modificare la precompilata offre grande comodità, ma anche responsabilità. Se si accetta senza modifiche, i controlli sono più rapidi e si è esonerati da alcune sanzioni per errori. Se si modifica anche solo un dato, si è pienamente responsabili di eventuali incongruenze.
Le scadenze vere da ricordare e cosa succede se sbagli
La dichiarazione può essere consultata dal 30 aprile e inviata dal 20 maggio fino alla scadenza ordinaria del 30 settembre 2025. Chi presenta il modello 730 tramite CAF o intermediario può farlo entro la stessa data. I contribuenti con partita IVA dovranno invece usare il modello Redditi entro il 15 ottobre, salvo proroghe.
Un errore nella dichiarazione o l’omissione di dati rilevanti può comportare sanzioni dal 90 al 180 per cento dell’imposta non versata. In caso di errore formale (es. codice fiscale errato del figlio a carico), la multa è fissa ma può essere evitata con il ravvedimento operoso. Importante è accorgersene in tempo e correggere entro 5 giorni dall’invio per annullare la prima trasmissione.

Il passaggio che ti evita problemi (e come farlo)
Molti utenti inviano la dichiarazione senza scaricare il riepilogo completo dei dati. Invece, è essenziale scaricare il PDF riepilogativo con la ricevuta di avvenuta trasmissione e controllare che tutti i campi siano corretti, compresi i dati del sostituto d’imposta e l’indicazione corretta delle spese detraibili.
Il passaggio decisivo è verificare se il sostituto d’imposta è stato selezionato correttamente. In caso contrario, anche con dichiarazione perfetta, non si riceverà il rimborso in busta paga ma bisognerà attendere l’erogazione diretta da parte dell’Agenzia delle Entrate, con tempi più lunghi.
La dichiarazione precompilata 2025 semplifica la vita fiscale, ma va letta riga per riga prima di cliccare “Invia”. Un controllo in più oggi può evitare una sanzione o un’attesa inutile domani.