ULTIM’ORA – Addio al BONUS più richiesto d’Italia | C’è chi rischia di finire sotto un ponte, roba assurda

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Addio a uno dei Bonus più richiesti in Italia. Meglio sbrigarsi, c’è ancora poco tempo per prendere questo bonus.
Il sistema di incentivi statali ha rappresentato per anni una vera e propria ancora di salvezza per milioni di famiglie italiane, spesso al limite tra stabilità economica e precarietà. In un contesto macroeconomico ancora incerto, i bonus hanno svolto una funzione cruciale, stimolando i consumi e, soprattutto, permettendo l’accesso a beni e servizi essenziali che altrimenti sarebbero rimasti inaccessibili.
Dal comparto edilizio a quello sociale, l’Italia si è retta su un fragile equilibrio di detrazioni e agevolazioni. La proliferazione di queste misure ha generato un impatto notevole sulla quotidianità, soprattutto per le fasce di reddito più basse e per i giovani, gli anziani, i cittadini in difficoltà, che ambiscono a costruire un futuro.
La possibilità di ristrutturare casa o di accedere a sussidi diretti ha consentito di affrontare spese straordinarie e ordinarie con maggiore serenità, alimentando un circolo virtuoso nell’economia. Togliere, quindi, un sostegno così radicato può avere effetti devastanti, scatenando l’indignazione generale.
Il Governo, tuttavia, sembra intenzionato a cambiare rotta, complici le necessità di risanamento dei conti pubblici e la pressione europea per una maggiore disciplina fiscale. L’obiettivo dichiarato è quello di razionalizzare la spesa, concentrando le risorse su pochi, grandi interventi strategici, a discapito della miriade di micro-agevolazioni che hanno caratterizzato l’ultimo decennio.
Il tempo stringe
Tra i bonus più amati e utilizzati, quello in scadenza a fine anno ha generato un’ondata di panico e proteste, visto l’alto numero di cittadini che ne beneficia. Si tratta di un’agevolazione legata alla casa, che ha permesso a intere generazioni di rinnovare gli ambienti domestici, rendendoli più sicuri ed efficienti. La sua eliminazione non è percepita solo come un taglio, ma come un tradimento delle promesse di sostegno al ceto medio.
Massima attenzione, dunque, sull’imminente scadenza del Bonus Mobili, uno dei vantaggi più apprezzati da coloro che ne possono usufruire: che il tempo stringe per chi ha intenzione di usufruire della detrazione Irpef del 50% per l’acquisto di arredi ed elettrodomestici destinati a immobili in ristrutturazione.

La data da ricordare: addio Bonus
Completare l’acquisto entro il termine e conservare tutta la documentazione fiscale è cosa buona e giusta per non perdere tale opportunità di risparmiare. Il Bonus Mobili, infatti, offre una detrazione Irpef del 50% per l’acquisto di arredi ed elettrodomestici (legato alla ristrutturazione edilizia).
E, sebbene l’attuale normativa ne garantisca la copertura fino alla fine del 2025, rumor fastidiosi ipotizzano che con l’arrivo del nuovo anno non ci sarà più spazio per la proroga. Un taglio che, secondo molti rasenta l’assurdità, in quanto penalizza duramente coloro che, usufruendone, aveva programmato i lavori contando su questo fondamentale bonus.