Questo cibo che porti sempre in tavola provoca l’Alzheimer | Meglio prevenire evitandolo definitivamente

Tavola imbandita - fonte_Canva - Stylology.it

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Il cibo che spesso porti a tavola, potrebbe essere causa dell’Alzheimer, limitarne il consumo per evitare di esporti al rischio. 

L’Alzheimer è una delle malattie peggiori sia per coloro che ne soffrono che per i familiari che cercano di dare sostegno al loro caro. Una situazione non semplice, che spesso porta i figli, i coniugi, a decidere di mettere il malato all’interno di una clinica, dove siano in grado di prendersi cura di loro.

Una situazione piuttosto complessa, che in pochi sanno che può essere prevenuta o per lo meno rallentata.

Negli ultimi anni allora, è stato chiaro che effettivamente che anche attraverso ciò che portiamo a tavola, passa il nostro benessere e la salute di ognuno di noi. Ovviamente occorre anche sapere cosa portare in tavola, per evitare di consumare alimenti che possano essere dannosi.

Ci sarebbe in particolare, un alimento molto più pericoloso di quello che possa sembrare.

Quando la paura di un nemico invisibile diventa allarmismo

Non è certo la prima volta che si parla di alimenti che sono veri nemici del cervello, numerosi gli articoli che vengono proposti a riguardo, alcuni dei quali mostrano il punto di vista degli esperti. Ma in un gran numero di casi, sembra esservi un accordo assoluto nel dire che ci sarebbe un alimento di utilizzo molto comune, che potrebbe essere in grado di favorire quelli che sono i meccanismi dell’Alzheimer. Alcuni paragonano gli effetti di questo alimento a quelli di un veleno lento, che giorno dopo giorno insinua danni nel cervello.

Il vero problema è che in molti non sono informati e per questo motivo si finisce per creare panico e timore nei confronti di questo alimento, quasi demonizzandolo, credendo che in assoluto il suo consumo possa essere dannoso.

Zucchero - fonte_Canva - Stylology.it
Zucchero – fonte_Canva – Stylology.it

In tavola con il nemico

Quando si parla dei fattori di rischio dell’Alzheimer, ci si riferisce soprattutto agli zuccheri raffinati, in particolare quelli che si trovano nei dolci industriali e nelle bevande zuccherate. Gli zuccheri raffinati stimolano in modo rapido e massiccio l’insulina, favorendo la resistenza insulinica, che in genere viene associata a un rischio maggiore di alterazioni della funzione cerebrale.

Ovviamente occorre sottolineare come non è da condannare lo zucchero in maniera generale, ma piuttosto il loto utilizzo eccessivo e incontrollato, che sarebbe in grado di contribuire allo stress ossidativo e all’infiammazione cronica, che sono fattori chiave nei processi patologici dell’Alzheimer. Quello che serve alla nostra salute è equilibrio, meglio abbinare: frutta, fibre, proteine, grassi buoni per rallentare l’assorbimento e attenuare le reazioni metaboliche.