Pensioni ottobre 2025, arriva la TREDICESIMA in anticipo | C’è chi troverà più del doppio: ecco l’elenco degli importi

Pensioni - Fonte Pixabay - Stylology.it
Sorpresa in arrivo per milioni di pensionati italiani: sul cedolino di ottobre c’è una novità attesa da tempo.
In Italia, l’argomento pensioni è da sempre uno dei temi più delicati e discussi. La situazione del sistema previdenziale attuale, infatti, riflette una realtà molto complessa.
Oggi chi riesce a ottenere il trattamento pensionistico spesso si trova comunque a dover fare i conti con assegni molto bassi, del tutto insufficienti rispetto al costo della vita, in costante aumento.
Le pensioni italiane, sono tra le più basse d’Europa, e questo le rende un’entrata economica non adeguata, per coprire le spese essenziali, specialmente per chi non ha altri redditi o aiuti.
Tuttavia, ottobre 2025 è pronto a portare una notizia positiva. Non solo arriveranno gli accrediti mensili come di consueto, ma in molti casi ci sarà anche la tredicesima in anticipo.
Ottobre 2025: aumenti e tredicesima anticipata
In genere, quando si parla di pensioni in Italia, le notizie sono tutt’altro che incoraggianti: si va dall’inasprimento dei requisiti di accesso, con l’età pensionabile oggi fissata a ben 67 anni, fino al problema del turn over occupazionale che rallenta l’ingresso delle nuove generazioni nel mondo del lavoro. Lo scenario generale è quello di un sistema previdenziale sotto forte pressione, in bilico tra sostenibilità e giustizia sociale. Per questi motivi, ogni piccolo aumento o adeguamento dell’assegno pensionistico rappresenta per i pensionati una vera e propria boccata d’ossigeno. Come anticipato, il nuovo mese che arriva, porterà una ventata di aria positiva. La buona notizia di cui si parla riguarda proprio la sperequazione, ovvero quel meccanismo che serve ad adeguare le pensioni al tasso d’inflazione, come rilevato annualmente dall’ISTAT.
Vista l’impennata dei prezzi e l’aumento del costo della vita che coinvolge l’intero Paese, anche le pensioni devono adeguarsi per garantire un potere d’acquisto minimo ai pensionati. Secondo quanto pubblicato da InformazioneScuola.it, già con il Decreto Ministeriale del 15 novembre 2024, il Governo aveva annunciato una rivalutazione provvisoria dello 0,8% a partire dal 1° gennaio 2025. Ma non è tutto: la Legge 197/2022 ha introdotto una rivalutazione straordinaria temporanea che ha fatto salire l’importo minimo mensile a 214,77 euro, con un aumento del +2,7%. Ora, con l’arrivo degli assegni di ottobre, che saranno erogati da mercoledì 1 a martedì 7 ottobre 2025,molti pensionati troveranno una bella sorpresa sul proprio cedolino.

Gli importi aggiornati: chi riceverà di più
Gli aumenti, suddivisi in base alla fascia di reddito pensionistico, saranno i seguenti: +3,00% per chi percepisce il trattamento minimo; +0,8% per chi riceve un assegno pari a 4 volte il minimo;+0,72% per chi percepisce tra 4 e 5 volte il minimo;+0,6% per chi riceve oltre 5 volte il trattamento minimo. Ciò significa che, ad esempio, chi prende il minimo vedrà aumentare l’assegno fino a circa 221 euro mensili, e in presenza della tredicesima anticipata potrà ricevere anche più del doppio rispetto al solito, se si considerano anche eventuali arretrati o bonus.
Per molti pensionati italiani, questo adeguamento rappresenta una notizia positiva, che consente di respirare un po’ in un contesto economico tutt’altro che semplice. Tuttavia, è evidente che si tratta solo di un piccolo passo rispetto alle reali esigenze di milioni di persone che vivono con pensioni minime o poco più.