Pensioni da incubo: approvato il taglio nascosto | Perdi 240€ al mese

Il taglio sulla pensione (Fonte: Canva) - www.stylology.it
Cosa vuol dire che è stato approvato il taglio nascosto sulle pensioni perdendo anche 240€ al mese? Facciamo chiarezza in merito.
Dopo una vita di lavoro, è normale che i cittadini non vedano l’ora di andare in pensione, godendosi il caro e “dolce far niente”. Ovviamente se da una parte c’è la voglia di salutare la propria azienda, dall’altra c’è la preoccupazione di come sarà la propria vita economica da quel momento in poi.
Se non avete fatto le giuste scelte prima, risparmiando il più possibile durante gli anni e creandovi una pensione alternativa, potrebbe non essere facile, poiché alcuni cedolini, in base anche al tipo di lavoro svolto, potrebbero essere significativamente bassi.
Per questo bisogna essere consapevoli del fatto che lo stile di vita che si teneva in passato potrebbe drasticamente cambiare. La parola “risparmio” potrebbe essere il nuovo mantra di vita, anche perché il cedolino pensionistico verrà trattato come una busta paga per quanto riguarda le tassazioni.
Per questo molti sono preoccupati di quel taglio nascosto che sarebbe stato approvato, rilasciando pensioni da incubo, con una perdita anche di 240€ al mese. Facciamo chiarezza.
Tasse sul cedolino pensionistico
Come dicevamo quindi anche il cedolino pensionistico viene tassato proprio come la busta paga dei lavoratori attivi. I pensionati quindi si vedranno decurtare l’IRPEF e le addizionali regionali e comunali, la cui cifra dipenderà dagli scaglioni e dalle aliquote progressive, che muteranno in base all’ammontare dell’importo della pensione.
L’INPS quindi calcolerà l’imposta dovuta in base al reddito imponibile e tratterrà le addizionali a partire da ottobre, anche se a marzo e nel corso dell’anno effettuerà vari conguagli IRPEF, che potranno essere sia a debito che a credito, in base a quanto dovuto, che andranno alla fine a determinare la tassazione ufficiale in base al vostro reddito. In base all’IRPEF, la cifra che verrà decurtata farà riferimento al posizionamento del proprio reddito in uno di questi tre scaglioni di aliquote: 23% per i redditi fino a 28mila euro; 35% per i redditi tra i 28.001 e 50mila euro e il 43% per i redditi superiori ai 50mila euro.

Il taglio sulla pensione
Oltre alla tassazione descritta nel paragrafo precedente, come mai si parla di un taglio nascosto sulla pensione dove potrebbe far perdere anche 240€ al mese? Questa tassazione di cui si sta parlando molto sui social che genera parecchi dibattiti è riferita alla contribuzione previdenziale obbligatoria che potrebbe ridurre l’importo al netto della pensione anche in maniera significativa.
Per fare un esempio, l’aliquota contributiva per i pensionati può arrivare fino al 24%, incidendo significativamente sull’importo netto percepito. Se fate appunto il calcola su una media di pensione di 1000 euro al mese, saranno appunto 240 euro a essere decurtati. Contando che, come leggiamo su money.it, da gennaio 2026 le pensioni potrebbero aumentare di pochi euro, in base alle rivalutazioni stimate dal governo, questa cifra potrebbe essere leggermente ammortizzata. Che dire, staremo a vedere cosa succederà nella prossima manovra.