È il mare più letale al mondo e si trova in Italia: entri in acqua qui e esci con i peggiori malanni | Muori in pochi giorni

Mare d'Italia, attenzione a sceglierlo con cura - Stylology.it (Foto X)
Da giugno a settembre, non è vacanza senza un salutare bagno nello splendido mare italiano, ma attenzione a scegliere con cura.
Le vacanze sono finite per buona parte degli italiani, ma è ancora presto per ritenere conclusa la stagione balneare. Fino almeno a metà settembre, infatti, è ancora possibile godersi un po’ di relax.
Buona parte delle località marittime più rinomate sono infatti ormai abituate da anni a prolungare l’apertura almeno fino alla metà di settembre. Del resto a permetterlo è il clima sempre più pazzo e il luogo comune che ne consegue.
“Non esistono più le mezze stagioni” sarà anche una frase inflazionata, ma inquadra al meglio la realtà dei tempi recenti. L’autunno, così come la primavera, sono infatti sempre più spesso fagocitate dalla stagione che le precede, più raramente da quella che le segue.
Detto questo la prima decade di settembre fa ancora parte a tutti gli effetti dell’estate, pertanto chi ha scelto, o è stato costretto a farlo, di aspettare la coda dell’estate per godersi le vacanze può godere di qualche significativo vantaggio.
Una vacanza senza tuffo in mare? La salute prima di tutto: gli accorgimenti
In primo luogo i costi, sicuramente meno proibitivi rispetto a quelli di una prenotazione di fine luglio o del post Ferragosto, e poi ovviamente il clima, più confortevole. Certo, sull’altro piatto della bilancia bisogna però metterci il rischio di dover fare qualche rinuncia.
Già, perché l’acqua del mare a settembre rischia di essere già un po’ freddina per fare il proverbiale tuffo. Che vacanza è se si va al mare limitandosi a guardarlo? Ebbene, in qualche caso proprio questa potrebbe però essere la scelta consigliata, addirittura per motivi di salute.

Spiagge non balneabili? Oltre che infrangere un divieto si rischia la vita
L’Italia è una Penisola e in quanto tale circondata dal mare per tre lati. Tuffarsi nelle tavole blu è spesso una tentazione alla quale non si può resistere, l’importante è trattenersi se ci si rende conto di aver optato per tratti di costa non esattamente salubri. L’acqua di mare non pulita si riconosce a vista d’occhio: dall’Adriatico al Mediterraneo passando per il Tirreno può capitare ovunque.
Si prenda la zona di Rosignano Solvay, famosa purtroppo più in quanto sede del noto stabilimento chimico che per la spettacolarità delle proprie spiagge, che non sono balneabili. Eppure in tanti lo fanno, a proprio rischio e pericolo, anche quello di contrarre tumori, della pelle e non solo, potenzialmente molto pericolosi. Un po’ come esporsi al sole, o comunque ai suoi raggi, anche in una giornata coperta, senza un’adeguata protezione. La vacanza è bella e ritemprante, ma è fondamentale tornare a casa sani. Sia nell’immediato che in prospettiva.