Dopo 10.000 anni riescono fuori dal ghiaccio siberiano 2 animali fuori di testa: sembra fantascienza | Avevano ancora altri animali nello stomaco

Ritrovato animale di 10milioni di anni fa - stylology.it (Fonte foto Canva)
Una grande scoperta è stata effettuata recentemente: dopo 10.000 anni sono riemersi dai ghiacci due animali davvero incredibili… e nel loro stomaco ci sono ancora le tracce dell’ultimo pasto.
Nel corso degli anni sono state condotte numerose ricerche scientifiche su ciò che i ghiacci continuano a custodire. Si tratta spesso di tracce di vita risalenti a epoche lontane e di vario tipo. Basti pensare che, non molto tempo fa, sono stati rinvenuti anche batteri particolari risalenti all’epoca preistorica.
Quello che è accaduto recentemente, però, va ben oltre quanto si potesse immaginare: un ritrovamento straordinario, capace di raccontarci moltissimo di un tempo a noi così remoto.
Si tratta di due animali incredibili, ritrovati sotto i ghiacci come se il tempo li avesse voluti preservare, riuscendoci in maniera sorprendente. Nel loro stomaco, infatti, sono state rinvenute ancora le tracce del pranzo, come se tutto si fosse fermato in quell’esatto istante.
Due cuccioli trovati nei ghiacci siberiani dopo 10.000 anni: scoperta shock
L’intero mondo scientifico, e non solo, ha concentrato l’attenzione su quella che viene definita la scoperta del secolo, un ritrovamento che cambia le carte in tavola per gli studi futuri.
In particolare, il ghiaccio siberiano, come riportato da diverse testate internazionali, è riuscito a proteggere per tutto questo tempo i resti di due cuccioli che vivevano nel territorio del Woolly Mammoth, lo stesso in cui un tempo si aggiravano anche i rinoceronti lanosi, in un’epoca in cui l’uomo stava ancora cercando di costruire la propria sopravvivenza nell’estremo Nord.

Piccoli indifesi trovati ancora con il pranzo nello stomaco: di quali animali si tratta?
Secondo la ricercatrice Annie Katherine Runge dell’Università di New York, che ha condotto le prime analisi sui resti, i cuccioli potrebbero essere morti improvvisamente, probabilmente a causa del crollo della loro tana, dal momento che non sono stati rilevati segni di ferite o predazione. Si tratta, per l’esattezza, di due sorelle appartenenti all’era glaciale, il cui DNA non mostra alcun legame con i cani o con i lupi attuali. Una scoperta che apre scenari inediti sul percorso evolutivo di questi animali.
Le prossime settimane saranno decisive per approfondire ulteriormente lo studio: i ricercatori cercheranno di capire non solo l’evoluzione dei lupi e dei cani, ma anche dettagli sulla dieta, sull’ambiente e sulle possibili cause della loro morte. Un tassello prezioso per accendere i riflettori su un’epoca che, pur così lontana, oggi sembra tornare a parlarci attraverso questi piccoli indifesi rimasti intrappolati nel ghiaccio.