Dichiarazione dei redditi, 1000€ di multa per questo stupido errore: i commercialisti lo fanno di continuo

Dichiarazione redditi(Depositphotos)-stylology.it
In occasione dell’invio della documentazione relativa alla dichiarazione dei redditi, è fondamentale non commettere questo errore.
I contribuenti devono dar conto a una lunga lista di oneri e relative scadenze. Il loro calendario e le loro agende, hanno molti giorni cerchiati in rosso.
Questo accade specialmente nei mesi in cui essi hanno a che fare con la presentazione delle spese sostenute durante l’anno e con la dichiarazione dei loro redditi, tramite il consueto modello.
Se la dichiarazione dei redditi è presentata con ritardo superiore ai 90 giorni, è certamente un errore del contribuente o del commercialista, da non commettere.
Nonostante l’errore una buona notizia ci sarebbe: se dovesse capitare c’è da sapere che la dichiarazione presentata è comunque considerata valida ai fini fiscali, ma c’è naturalmente una conseguenza, abbastanza salata.
Dichiarazione dei redditi: un errore che può costare caro
Consegnare la dichiarazione dei redditi in ritardo è sbagliato ma certamente può capitare, non è la fine del mondo e vi si può porre rimedio. Certo è che il contribuente dovrà addossarsi il peso della conseguenza. Il pagamento di una sanzione dovuto proprio al mancato rispetto della scadenza.
Parliamo di un minimo di 250 euro che però può raggiungere subito una cifra a tre zeri, fino a 1.000 euro. Nel caso in cui la sanzione è al minimo, da 250 euro, questa può ridursi sino a 25 euro. La proporzione di riduzione è di 1/10, quando si configura il ravvedimento operoso, la regolarizzazione di irregolarità, nel caso ce ne siano o di eventuali omissioni relative a versamenti.

Fino a 1000 euro di multa
Infatti le dichiarazioni presentate con ritardo di 90 giorni possono essere considerata non solo tardive ma anche omesse.Ma anche in questo caso, costituirebbero sempre e comunque un documento atto alla riscossione delle imposte, relative a quei dati in essa contenuti. Il risvolto in caso di dichiarazione omessa, come nel suddetto caso, sarebbe il pagamento di una sanzione di 25 euro.
In poche parole la misura ordinaria ma con la riduzione di 1/10, non della metà come previsto dall’art.7 comma 4-bis del dgls 18/12/1997 n.472. Il consiglio è sempre quello di tenere bene a mente le scadenze, di fare una telefonata in più al commercialista nel caso ci sorga il dubbio di una dimenticanza.