15 settembre 2025, scatta l’esilio dell’aria condizionata: li dovete tenere spenti | Multe enormi a chi trasgredisce

Condizionatore off limits, c'è la data - Stylology.it

Condizionatore off limits, c'è la data - Stylology.it (Foto X)

Un’altra estate calda è alle spalle, ma gli italiani non hanno finito di soffrire: addio condizionatore, ci fanno boccheggiare fino alla fine.

Toglieteci tutto, ma proprio tutto, ma non la vacanza. Per venire a conoscenza dei numeri definitivi dell’estate 2025 per quanto riguarda il turismo italiano ci sarà ancora bisogno di tempo, perché la stagione non si conclude certo ad agosto.

Complice un mondo del lavoro che non lascia tregua, tra posti sempre meno sicuri e stipendi che non aumentano, la salvaguardia “feroce” del proprio impiego impone più di un sacrificio, ma qualche giorno di relax se l’è concesso una larga fetta di italiani.

Alla base c’è la necessità di staccare anche dalla routine del lavoro del proprio ambiente, della propria città. E anche della propria casa. E poi, anche se può sembrare una contraddizione, dietro alla decisione di andare in vacanza ci sono anche motivi… economici.

Già, perché in fin dei conti un low cost magari con pensione completa prenotato come last minute può rappresentare una vera occasione, ma anche dare respiro agli elettrodomestici delle nostre abitazioni e di conseguenza ai consumi.

Quanto mi costi e quanto consumi: le istituzioni dichiarano guerra ai condizionatori

Se staccare il frigorifero quando non si è a casa per più di 2-3 giorni è un accorgimento solo per iper-scrupolosi, dare un po’ di riposo al condizionatore rappresenta una saggia decisione. Per “lui”, per le nostre finanze, dopo l’uso intensivo di buona parte dell’estate, ma anche per l’ambiente.

La questione è nota. Gli impianti di climatizzazione sono diventati irrinunciabili per sostenere le estati con picchi di caldo africano alle quali ci stiamo abituando. Peccato che questo refrigerio, oltre che pesare sulle bollette, incida anche a livello di inquinamento, tra le emissioni di anidride carbonica e la questione dei gas refrigeranti, con il loro impatto sul riscaldamento globale. Urge trovare un equilibrio, ma la soluzione che sta per entrare in vigore non potrà certo accontentare tutti…

L'estate non è finita, allarme in Sicilia - Stylology.it
L’estate non è finita, allarme in Sicilia – Stylology.it (Foto X)

Impianti spenti, c’è la data: se si sgarra scatta la multa da paura

Come riporta ‘Repubblica.it’, infatti, dal 1° settembre è infatti entrato in vigore il cosiddetto “embargo dei condizionatori”, ovvero il provvedimento che impone il divieto di utilizzo degli impianti di refrigerazione in diversi contesti pubblici. L’obiettivo è quello di ridurre i consumi energetici per gli ultimi giorni d’estate, ora che il caldo torrido è alle spalle. Il problema è che non è così in ogni parte d’Italia…

In Sicilia, ad esempio, dove il sole e l’afa battono ancora forte, la nuova indicazione ha già determinato non pochi problemi, in particolare nelle scuole. Sarà così per la ripresa delle lezioni, ma è già così per gli esami di riparazione cui sono stati chiamati gli studenti nei primi giorni di settembre, dato che molti istituti hanno già deciso di attenersi alla direttiva, senza neppure richiedere deroghe. Motivo? Un sistema di multe molto severo è già stato predisposto per chi contravviene alle regole. Non resta che organizzarsi con piani B, quali l’adozione di tende oscuranti o l’uso di vernici riflettenti sui tetti che riducono la penetrazione del calore. Ma bisognava muoversi per tempo…