ULTIM’ORA PENSIONI, a 60 anni è garantita: confermata la nuova legge | Finalmente siamo liberi

Si potrà andare in pensione a 60 anni

La pensione a 60 anni è un'utopia - Wikicommons - Stylology.it

Andare in pensione prima di aver compiuto 60 anni è sempre stata un’utopia. Ma oggi tutto sta per cambiare, si può stappare lo champagne

Andare in pensione a soli 60 anni di età: fino ad oggi è più altro un sogno irrealizzabile per milioni di cittadini e di lavoratori. Del resto tutte le riforme del sistema pensionistico realizzate negli ultimi 30 anni vanno nella direzione opposta.

Tutti i governi che si sono succeduti in questo primo quarto di 21/o secolo hanno puntato sull‘aumento dell’età pensionabile: chi più e chi meno e con diverse sfumature la direzione intrapresa da ogni esecutivo di qualunque colore politico è stata univoca.

Una novità di un certo rilievo che coinvolge parecchie categorie di lavoratori è stata introdotta attraverso il ‘Decreto Fiscale’ direttamente connesso alla Manovra finanziaria del 2025 approvata qualche mese fa.

Trattasi del rifinanziamento approvato dal Governo Meloni dell’Ape Sociale. Si tratta di uno strumento di prepensionamento gestito dall’INPS che consente di andare in pensione anticipatamente.

Uno strumento di vitale importanza per i cittadini

Ci si potrà andare anche a partire dai 60 anni, un’età ben inferiore a quella ordinaria di 67 anni. Con uno stanziamento di 110 milioni di euro la misura è stata estesa fino al 2028, offrendo una certezza in più a chi si trova in condizioni di particolare svantaggio.

L’Ape Sociale non è un vero e proprio anticipo pensionistico con una decurtazione sull’assegno, ma una misura di sostegno economico. Si tratta di un’indennità ponte che viene erogata fino al raggiungimento dei 67 anni, età in cui si può accedere alla pensione di vecchiaia. L’obiettivo è fornire un supporto concreto a chi ha svolto lavori gravosi o si trova in situazioni di difficoltà.

L'Ape Sociale è una svolta per i cittadini
In pensione a 60 anni con l’Ape Sociale – Wikicommons – Stylology.it

Chi può accedere all’Ape Sociale, i dettagli

La platea dei beneficiari è ben definita e include diverse categorie di lavoratori. Per poter accedere alla misura, è necessario rientrare in uno di questi gruppi: lavoratori disoccupati, che devono aver terminato la Naspi da almeno tre mesi e avere almeno 30 anni di contributi. A seguire i lavoratori con disabilità, quelli con una riduzione della capacità lavorativa e infine colori i quali devono svolgere mansioni gravose e che hanno svolto lavoro molto pesanti in almeno 7 degli ultimi 10 anni.

Il rifinanziamento dell’Ape Sociale fino al 2028 rappresenta un segnale positivo di attenzione verso queste categorie di lavoratori, offrendo loro al tempo stesso una prospettiva concreta per un’uscita anticipata dal mondo del lavoro, senza subire penalizzazioni economiche.