UFFICIALE GIORGIA MELONI, stop all’imu sulla seconda casa: firmato il decreto di Agosto | Agevolazione per tutti gli italiani nazionalisti

Imu sulla seconda casa non pagarla - stylology.it (Fonte foto Canva)
Importantissime novità da parte del governo capitanato da Giorgia Meloni: arriva lo stop ufficiale all’IMU sulla seconda casa.
Si torna a parlare nuovamente dei pagamenti IMU, la tassa che senza ombra di dubbio ha sempre messo in crisi gli italiani per quanto riguarda il possesso delle seconde case.
Infatti, è necessario ricordare che nel momento in cui facciamo riferimento a questo posto stiamo parlando di una tassa dovuta sul possesso della seconda casa in poi. Tenendo conto di quanto detto, va ricordato che i possessori della prima casa, se abitata, sono esentati da tale pagamento.
A ogni modo, è arrivato il cosiddetto decreto di Ferragosto, il quale introduce una preziosa agevolazione per i cittadini italiani che potranno finalmente tirare un sospiro di sollievo e non dover più pensare all’IMU.
Ecco di cosa si tratta nello specifico e perché è davvero molto importante presentare la documentazione necessaria per evitare il pagamento.
IMU seconda casa: arriva la decisione ufficiale di Giorgia Meloni
Ebbene sì, come abbiamo avuto modo di spiegare precedentemente, quando parliamo di IMU ci riferiamo al pagamento calcolato sul valore catastale dei beni immobili con la percentuale di aliquota indicata dal Comune. A ogni modo, i pagamenti dell’IMU sono già cominciati nel mese di giugno, si attende la seconda rata e in alcuni casi i cittadini sono già pronti a saldare la terza.
Con il decreto di agosto, però, è stata introdotta la possibilità di ottenere un adeguamento per il pagamento dell’IMU. Sarà sufficiente contattare l’Agenzia delle Entrate, così come riportato anche dal sito Skyvape.it.

Aspetta prima di pagare l’IMU: previsti grandi cambiamenti
Così come spiegato dal sito indicato, infatti, è possibile rimodulare l’IMU perché a volte la classificazione e le aliquote non corrispondono al valore reale dell’immobile o del terreno, tenendo conto del mercato territoriale e temporale. Sulla base di tale motivazione, dunque, si può ottenere un’aliquota più bassa e vedere scendere sensibilmente la rata da pagare. Per ulteriori informazioni, potete rivolgervi al vostro Comune di riferimento o farvi assistere dal patronato CAF, in modo tale da verificare se sarà necessaria la presentazione dei documenti catastali dell’immobile e se il calcolo effettuato per il 2025 sia corretto o da rimodulare.
Infine, ma non meno importante, sappi che puoi condividere l’immobile con parenti o affini e, anche in tal caso, vedrai scendere sensibilmente il pagamento dell’IMU. Devi solo capire qual è la soluzione più adatta al tuo caso specifico.