UFFICIALE AGENZIA DELLE ENTRATE, se giochi a gratta e vinci o lotteria nuova tassa: 116.000€ al vincente | La legge lo vieta

Giocare con i 'Gratta e Vinci' è sempre più diffuso - Wikicommons - Stylology.it
Giocare al ‘gratta e vinci’ è diventato un’abitudine a cui milioni di cittadini non riescono a rinunciare. Ma è meglio non esagerare
I ‘Gratta e Vinci’ ormai da anni non rappresentano solo un gioco attraverso il quale sfidare a viso aperto la fortuna, ma il tentativo di realizzare il sogno di un’intera esistenza: vincere una cifra così alta da potersi permettere di vivere di rendita.
Tra coloro che acquistano i preziosi tagliandi però non c’è solo chi con il cuore colmo di speranza spera nel classico colpo di fortuna. I ‘Gratta e Vinci’ infatti da qualche tempo sono diventati il rifugio di abili truffatori.
Purtroppo l’ingegno, quando è applicato per fini illeciti, non conosce limiti. E così nel tentativo di aggirare i sempre più stringenti controlli dell’Agenzia delle Entrate, alcuni “furbetti” avrebbero ideato un nuovo metodo per giustificare l’improvviso arrivo di ingenti somme di denaro.
Questo metodo consiste nell’inventare di sana pianta delle finte vincite al Gratta e Vinci. Un’operazione necessaria a pulire il denaro acquisito illecitamente che tuttavia non sfugge all’occhio attento del Fisco.
L’Agenzia delle Entrate non fa sconti a nessuno
Il meccanismo è semplice quanto audace: chi possiede del denaro non dichiarato e vuole farlo rientrare nel circuito legale senza attirare sospetti crea dei documenti falsi che attestano una fantomatica vincita a un gioco istantaneo. Il Gratta e Vinci, con la sua natura anonima e la possibilità di vincere somme elevate, sembra il veicolo perfetto per un’operazione di riciclaggio. Un’operazione che però è destinata a fallire.
Grazie alle riforme fiscali degli ultimi anni l’Agenzia delle Entrate ha affinato le proprie tecniche di controllo. L’incrocio dei dati, la tracciabilità dei flussi finanziari e l’introduzione di strumenti come il “Redditometro” hanno reso quasi impossibile nascondere denaro irregolare. Ogni entrata di denaro sul conto corrente, se di importo significativo, deve essere giustificata. E se la giustificazione è una vincita, l’Agenzia delle Entrate può e deve verificarla.

I controlli sempre più fitti e le sanzioni
Le vincite ai giochi a premi, infatti, sono registrate e tracciate. Un’improvvisa vincita, soprattutto se di una certa entità, attira automaticamente l’attenzione del Fisco. Se la verifica incrociata dei dati non conferma l’esistenza di quella specifica vincita, scattano i controlli e le sanzioni.
L’illecito non è solo di natura fiscale, ma può sfociare in reati penali come il riciclaggio di denaro e la frode fiscale, con conseguenze severe che includono multe salate e, nei casi più gravi, il carcere. Il tentativo di utilizzare finte vincite al Gratta e Vinci per aggirare il Fisco è la dimostrazione di come la lotta all’evasione fiscale sia sempre più difficile per chi cerca di muoversi nell’illegalità.