RIVOLUZIONE SEMAFORI, dal 1 settembre non passi più con il verde: ufficiale il nuovo colore | Ci metteremo decenni per abituarci

La rivoluzione del semaforo

La rivoluzione del semaforo (Fonte: Canva) - www.stylology.it

Cosa vuol dire che ci potrebbe essere presto una rivoluzione per i semafori in merito al colore verde? Facciamo chiarezza in merito.

Il semaforo è un indicatore molto apprezzato da chi si immette su strada, in quanto non c’è bisogno di andare a scuola guida per imparare le regole che lo caratterizzano. Perfino i bambini piccoli sanno perfettamente che con il verde si passa e che con il giallo bisogna fare attenzione all’arrivo imminente del rosso, per il quale bisognerà poi fermarsi.

Questo segnale luminoso può essere differente per auto o mezzi pubblici e in alcune città esistono delle varianti anche per chi è daltonico, per cui il colore non ha nessun significato per lui, per via della sua patologia.

Ci sono anche i semafori con suono, comunemente conosciuti come dispositivi acustici per non vedenti (DNV), i quali aiutano appunto le persone disabili ad attraversare con più facilità, per non parlare di quelli che mostrano sotto un conto alla rovescia, per avvisare i guidatori dell’imminente passaggio da un colore all’altro.

Eppure una certezza che ci ha sempre accompagnato, cioè il colore del semaforo, potrebbe subire una rivoluzione, motivo per cui in molti si sono chiesti il perché di questo cambiamento?

La storia del semaforo

Oggi giorno siamo abituati a vedere il semaforo a ogni angolo e praticamente è universale in quasi tutto il mondo, nel senso che qualcuno apporta delle piccole modifiche, ma indicativamente è riconoscibile ovunque. Eppure non tutti sanno che la prima versione di semaforo, come riportano da Wikipedia, ha avuto un tragico epilogo.

Sembrerebbe infatti che la prima segnaletica luminosa riconducibile a un possibile semaforo risalirebbe al 1868 a Londra, inventano a Nottingham, ed era una lanterna a gas rotativa che alternava appunto il colore rosso e il colore verde per il passaggio notturno. Questa lampada ebbe vita breve però, visto che dopo sole tre settimane, esplose, ferendo agli occhi il poliziotto che ne alternava i colori, così alla fine fu rimossa. Il primo semaforo a illuminazione elettrica come lo conosciamo noi fu installato a Cleveland negli Stati Uniti nel 1914 con solo due luci e da quel momento in poi, piano piano, divenne presente in tutto il mondo.

La diversità del semaforo
La diversità del semaforo (Fonte: Canva) – www.stylology.it

Il cambiamento di semaforo

Come mai si vocifera che il semaforo possa cambiare colore dovendo così dire addio al verde? Niente paura, nulla di tutto ciò succederà, almeno per il momento, in Italia. Questo equivoco è nato da un utente sui social che parlando del semaforo visto in un suo viaggio in Giappone, commentò che sarebbe stato bello se ci fosse stato anche qui, ipotizzando l’idea che sarebbe potuto succedere a breve.

In pratica da loro il colore verde, non è brillante come il nostro, ma tende ad avere una sfumatura di blu al suo interno per una questione di loro tradizioni. Indicativamente il semaforo in tutto il mondo rilascia lo stesso significato con i tre colori standard, anche se come avete potuto intuire, qualche piccola diversità è sempre possibile trovarla, così come la sequenza di apparizione. Detto ciò, l’avete mai visto il semaforo giapponese?