L’aveva trovato in cantina e l’aveva appeso in casa: oggi questo quadro vale 10 milioni di euro | A quest’uomo è cambiata la vita

Quadri parete casa (Pexels)-stylology.it

Quadri parete casa (Pexels)-stylology.it

Un fortuito ritrovamento tra le antichità di una cantina, ha inaspettatamente fatto la fortuna di chi curiosamente lo ha scoperto.

Nelle cantine a volte si trovano dei veri e propri tesori, ritrovamenti straordinari, pezzi unici appartenuti a qualcuno prima di noi.

Nel tempo, quando erano ricoperti di polvere e teli, hanno acquisito un valore impensabile, tutto nelle mani di chi fortunatamente li erediterà.

Anche questa si presenta come la storia di qualcuno che solo grazie alla curiosità di fare un giretto in cantina, ha completamente cambiato la sua vita.

Un ritrovamento casuale, quello che sembrava un semplice oggetto di decorazione per le pareti di casa, dal tocco vintage, valeva molto ma molto di più.

Un incredibile ritrovamento in cantina

Dobbiamo fare qualche passo indietro negli anni, per spostarci agli inizi dei mitici Sessanta, un periodo d’oro nel nostro Paese, in quel di una villa della bellissima Capri, dove un rigattiere, curiosando tra i reperti di una cantina, si ritrova tra le mani una tela arrotolata: il soggetto, un volto di donna ma scomposto, asimmetrico.

Ma la cosa più sorprendente è che nell’angolo, la tela riportava anche una firma, di quelle che oggi non passerebbero di certo inosservate, neanche per i libri di storia dell’arte. La tela finisce a decorare le pareti di casa del rigattiere, in una cornice che nemmeno le rendeva tanta giustizia. Rimane lì per tanto tempo, fino a quando uno dei figli, non nota una certa somiglianza con il tratto stilistico di un famoso pittore.

Quadri da museo (Pexels)-stylology.it
Quadri da museo (Pexels)-stylology.it

Ha decorato le pareti di casa per anni: oggi vale 10 milioni di euro

Il nome dell’angolo della tela era quello di Pablo Picasso e no, non era una copia o un falso, ma un vero tesoro da museo. Dopo tanti giri, peregrinazioni, pareri, analisi e difficoltà di vario genere, l’ipotesi avvalorata e poi certificata da pochissimo tempo, è che la tela è uno dei tanti ritratti di Dora Maar, la poetessa e fotografa francese, amante e musa di Picasso, un’opera collocabile tra il 1940 e il 1950.

Se il quadro finisse nel catalogo ufficiale delle opere dell’artista cubista, come un team di studiosi e ricercatori stanno cercando di fare, il valore dell’opera aumenterebbe ancora di più, a dismisura: parliamo di una cifra che sfiora e supera i dieci milioni di euro, rispetto al valore attuale che è già di circa sei milioni e che ha fatto diventare quei figli del rigattiere degli uomini molto fortunati.