La grande catena di abbigliamento ci saluta per sempre: dopo 100 anni chiude i battenti | Ci ha vestito a tutti da sempre

Abbigliamento negozio (Pexels)-stylology.it
Ancora un altro storico nome che dopo decenni è pronto a chiudere i battenti: affezionati clienti sono pronti a salutarla per sempre.
L’Italia conta davvero molti nomi in fatto di aziende e imprese storiche, magari anche a conduzione familiare, che da decenni rappresentano il ben vestire degli italiani.
Hanno abbigliato e accompagnato intere generazioni di italiani, nella scelta dell’abbigliamento di tutti i giorni e non solo. Oggi, dopo anni e anni di storia, forse un intero secolo, è pronta a chiudere i battenti.
Una grande catena di abbigliamento italiana saluta i suoi clienti. Un’intera città dovrà salutarla, migliaia di clienti affezionati, che riponevano fiducia nei suoi prodotti, che la sceglievano tra tutti gli altri.
Dalla sua fondazione nel 1916, la storica catena italiana, purtroppo continua a chiudere i suoi punti vendita su tutto il territorio nazionale.
Dopo 100 anni chiude i battenti: una storica catena di abbigliamento
La protagonista è Coin, a conseguenza di un piano di ristrutturazione indetto dall’azienda, dal mercato altamente competitivo, anche e soprattutto quello online, e per quello che sembra essere un calo di fatturato, la catena italiana avrebbe abbassato le serrande di un negozio particolarmente rappresentativo.
Stiamo parlando del punto vendita nella città di Bologna, in Via Rizzoli, che tra pochissimi giorni chiuderà i battenti per sempre. La data prevista per la chiusura è il 31 luglio 2025. Un luogo nel cuore della città, un simbolo della Coin per la sua clientela, un negozio storico che scompare.

Un addio o un arrivederci? Le difficoltà e le speranze
Ma non è detta l’ultima parola e forse gli innumerevoli clienti non dovranno abbattersi così tanto. Non si è fatta attendere una comunicazione della catena, durante un tavolo tenuto dal Ministero delle Imprese: Coin avrebbe annunciato di essere alla ricerca di una nuova sede nella città bolognese.
Questo, per essere pronta a riaprire non appena l’orizzonte si farà più chiaro e scevro da difficoltà. Intanto l’azienda, con il supporto di Invitalia e di investitori privati, ha presentato un piano di risanamento per salvaguardare un nome, una storia ma anche migliaia di posti di lavoro.