Esselunga, l’hai sempre comprata fresca ma quella confezionata è superiore: questo salume ha carne proveniente solo da questo territorio | Nessun cliente lo sa

Un punto vendita Esselunga - Stylology.it

Un punto vendita Esselunga - Stylology.it (Foto X)

Ci sono prodotti che non possono mai mancare nel nostro carrello della spesa, ma attenzione alla provenienza: le sorprese sono in agguato.

Toccate loro tutto, ma non il sacro momento della spesa. Per “loro” si intendono gli italiani, per i quali la tappa per il rifornimento dei generi alimentari rappresenta un appuntamento “cult” della settimana.

O meglio, una volta era così, quando ci si poteva permettere di riempire frigorifero e credenze una volta ogni sette giorni senza correre il rischio concreto di dover tornare sul posto prima del weekend.

La modernità ha stravolto anche questa abitudine, sotto più profili. I motivi sono molteplici, a partire dalla freschezza in particolare di frutta e verdura, che oggi tendono tuttavia a deperire a volte già dopo poche ore dall’acquisto.

Si aggiungano poi un altro paio di considerazioni. La prima è che con il dilagare dello smart work l’abitudine, o la tentazione, dello spuntino a metà turno, mattutino o pomeridiano che sia, incide inevitabilmente sulla gestione materiale delle scorte, che tendono a finire in anticipo.

Supermercato-mania? Convenienza e qualità devono viaggiare in coppia

Inoltre, i negozi al dettaglio sono ormai diventati dei veri e propri Gronchi Rosa, soppiantati lentamente, ma inesorabilmente, dai supermercati. Qui è possibile trovare tutto ciò di cui si necessita a prezzi generalmente più vantaggiosi. Ma c’è un però….

Già, perché la tendenza a volte compulsiva di riempire il carrello nasconde più di un’insidia. Prediligere prodotti che costano meno a quelli di qualità superiore è un errore da non commettere, in particolare presso il banco frigo o quello dei prodotti freschi. Si prenda il caso della mortadella, il terzo salume più venduto in Italia. Non tutti i marchi, però, sono uguali.

Mortadella Bologna IGP Esselunga - Stylology.it
Mortadella Bologna IGP Esselunga – Stylology.it (Foto X)

Tutti pazzi per la mortadella, ma sarà davvero italiana? Marchi a confronto

Il 22% della produzione italiana di mortadella è costituito dalla Bologna IGP. Gli ingredienti impiegati e le modalità di produzione sono fissati a livello disciplinare, ma la ricettazione può variare anche in funzione di specifiche richieste delle catene di distribuzione. La conferma arriva da Citterio, leader degli affettati in vaschetta, che oltre al proprio marchio produce la mortadella Bologna IGP a marchio Esselunga, affettata e preconfezionata. Due prodotti piuttosto diversi.

Differenti sono proprio le ricettazioni: il prodotto Esselunga ha una ricetta emiliana tradizionale, volta evidentemente alla soddisfazione di un certo tipo di clientela, più spiccatamente “lombarda” è invece la mortadella Citterio. Eppure a non variare è il prezzo: l’affettata Esselunga costa infatti 17,42 euro al kg rispetto a 18 euro al kg di Citterio. Una garanzia di affidabilità e qualità anche per chi preferisce il marchio della nota catena di supermercati, che specifica di utilizzare carne di esclusiva provenienza italiana.