“C’è la plastica dentro”: disastro infernale Granarolo | Ritirato dal mercato il prodotto amato da tutti

Plastica nel sacchetto, caos in Granarolo - Stylology.it

Plastica nel sacchetto, caos in Granarolo - Stylology.it (Foto X)

Estate fa rima con pasti veloci e cibi freschi, ma non c’è mai da fidarsi: nel pacchetto spunta la brutta sorpresa.

Chi ha a che fare quotidianamente con bambini e adolescenti racconta di sentirsi spesso rivolgere interrogativi classici, e spontanei per chi è molto giovane ed ha inevitabilmente voglia di capire come funzionava il mondo “una volta”.

Domande comprensibili: una volta, ad esempio, si chiedeva ai nonni “come faceva una volta a spostarsi chi non aveva un auto?” o ancora, tanto per restare in tema, “come si circolava un tempo senza tutto questo traffico?”.

L’avanzare della modernità ha fatto sì che non sia raro sentire i giovanissimi di oggi formulare interrogativi che possono anche risultare spiazzanti per chi li ascolta, rivolti a parenti che hanno anche solo qualche anno in più.

Del tipo: “Ma come facevate a vivere senza Internet?”. Va’ loro a spiegare che ogni generazione ha le proprie esigenze, che sono poi figlie di ciò che chiede la società. Semplicemente, fino a poco tempo fa si viveva senza Internet perché non era necessario e la vita scorreva benissimo senza intoppi. E per la spesa?

No supermercato, no spesa: c’era una volta la bottega di fiducia

Ecco, prepariamoci a sentirci fare molto presto da figli o nipoti un altro tipo di domanda, altrettanto figlia dei tempi. “Ma voi come facevate a fare la spesa senza supermercati o centri commerciali?”.

Già, perché nella società di oggi i negozi al dettaglio e le vecchie botteghe della nostra infanzia non esistono più (o, se qualche esemplare è ancora in vita, sta progressivamente scomparendo). Colpa della globalizzazione, di una società che va di fretta e che ha la necessità di risparmiare sempre, tempo e denaro. Ma la qualità?

Ritirato un lotto di mozzarelle Granarolo - Stylology.it
Ritirato un lotto di mozzarelle Granarolo – Stylology.it (Foto X)

Confezione killer: plastica nel formaggio, scoppia il caos al punto vendita

Tutto questo va a discapito del contatto umano, di quel sano rapporto di fiducia che si poteva creare con i propri rivenditori preferiti. Oggi, anche la spesa è un’azione meccanica, compiuta freddamente negli scomparti o nei banchi frigo di un supermercato. Un vantaggio, da un lato, ma un rischio dall’altro, di incorrere magari in inconvenienti anche molto pericolosi come quello subito da alcuni clienti delle catene di supermercati Coop, Il Gigante, Carrefour, Esselunga e Pam Panorama in Molise.

Questi gruppi hanno infatti diffuso l’annuncio di un richiamo precauzionale di un lotto di mozzarella fresca a marchio Granarolo legato alla possibile presenza di corpi estranei di origine plastica. Il prodotto in questione è venduto in buste da 3×100 grammi, con il numero di lotto 192 e la data di scadenza 03/08/2025, ed è stato prodotto per Granarolo da Centrale del latte del Molise Srl nello stabilimento di contrada da Macere snc, a Vinchiaturo, in provincia di Campobasso. Le consumatrici e i consumatori in possesso del prodotto richiamato possono restituirlo al punto vendita d’acquisto. Una brutta disavventura, che forse non sarebbe accaduta ai tempi della “spesa di una volta”.