Auto usate, il meccanico lancia la denuncia: presentati con una calamita in tasca | Controlla sempre queste cose

Auto usate, il trucco per difendersi dalle truffe - Stylology.it

Auto usate, il trucco per difendersi dalle truffe - Stylology.it (Foto Vehiclecue.it)

Sempre meno persone puntano sulle auto nuove, ma c’è usato e usato: il segreto per capire se ci stanno imbrogliando.

L’acquisto di un’auto rappresenta uno degli investimenti più importanti nella vita di un essere umano. Oggi senza un mezzo proprio la vita può diventare molto complicata, a tutti i livelli.

Dal lavoro alla spesa, dalla scuola alle faccende personali allo svago, non è sempre possibile spostarsi attraverso i mezzi pubblici. Certo, si tratta della soluzione più caldeggiata dalle istituzioni locali e nazionali, ma alla fine è doveroso guardare anche ai propri interessi.

Resta però il fatto che al giorno d’oggi e in certi momenti particolari della vita la spesa per un’automobile può rappresentare un ostacolo ai limiti dell’insormontabile.
Si prenda un neopatentato, un neolaureato senza ancora un lavoro fisso o una coppia di giovani sposini magari già alle prese con il mutuo della casa. È qui che si pone il famoso bivio: puntare su un’auto nuova o su un usato? E, in quest’ultimo caso, prediligere la trattativa con un privato o recarsi da un concessionario?

L’auto nuova costa troppo? Tutti i rischi della trattativa privata per un usato

Tre eventualità e tre strade molto differenti, anche e soprattutto proprio a livello di costi. Detto che in assenza di un contratto a tempo indeterminato è quasi impossibile accedere al finanziamento, condizione di fatto necessaria oggi per acquistare un’auto nuova, mettersi in garage un usato proveniente da un venditore privato presenta non pochi rischi.

Se infatti presso il concessionario il compratore è tutelato dal Codice del Consumo, che prevede una garanzia legale di 24 mesi, tra privati a valere sono le maglie ben più larghe del Codice Civile, che consente una finestra di appena 8 giorni per contestare un eventuale difetto non evidente. Quelli che magari qualche venditore furbetto tende a mascherare recandosi dal meccanico per un rapido make up prima di dire addio al proprio vecchio mezzo.

Come studiare un'auto usata con una calamita - Stylology.it
Come studiare un’auto usata con una calamita – Stylology.it (Foto Canva)

Usati ‘truccati’: come smascherare i furbetti senza spendere un euro

Un qualcosa di molto simile ad una truffa, dalla quale però ci si può provare a difendere sfruttando i consigli di chi la sa più lunga degli impostori. Come Scotty Kilmer, uno dei meccanici più seguiti al mondo sui social, che ha svelato un modo ingegnoso per accorgersi di eventuali riparazioni last minute. Basta dotarsi di una calamita e passarla con delicatezza su varie zone della carrozzeria: se in alcuni punti non aderisce significa che sotto non c’è metallo, bensì stucco o plastica, segno che l’auto ha subito un incidente e il pannello è stato ricostruito.

Semplice, no? Così come è pratico il consiglio di controllare con cura gli spazi tra i pannelli (sportelli, cofano, bagagliaio). Se le fessure non sono simmetriche o se la chiusura sembra forzata l’auto potrebbe essere stata smontata e riassemblata. Non abbastanza bene, evidentemente, per sfuggire alla vista di chi vuole vederci chiaro, è proprio il caso di dire, prima di mettere nero su bianco e far partire il bonifico.