1 gennaio 2026, Giorgia Meloni annuncia la nuova tassa pensionati: la devi pagare per forza

Il Governo Meloni vara una tassa sulle pensioni - X - Stylology.it
Le prospettive a breve termine per i pensionati non sono molto esaltanti. Il Governo Meloni sembra aver varato una tassa sulle pensioni.
Gli annunci relativi ad aumenti più o meno sostanziosi delle pensioni sono solitamente accolti con sollievo, se non addirittura con entusiasmo, ma per molti pensionati italiani potrebbero nascondere un’insidia inaspettata.
Secondo alcune indiscrezioni circolate nelle ultime settimane sulle piattaforme social e non solo, il Governo presieduto da Giorgia Meloni avrebbe deciso di varare un provvedimento devastante per milioni di anziani.
Sempre in base a tali rumors, si tratterebbe di una vera e propria tassa applicata alle pensioni, pronta ad entrare in vigore a partire dall’1 gennaio del 2026. Messa così, sarebbe una sorta di apocalisse economica per milioni di persone.
La realtà, però, è ben diversa dal catastrofico scenario immaginato da alcuni osservatori di questioni politiche ed economiche. La questione sul tavolo riguarda un’altra fattispecie, che con eventuali nuove tasse ha a che fare poco o nulla.
Arriva la nuova tassa sui pensionati? Ecco la verità
Quelle in discussione sono infatti le cosiddette leggi sul pignoramento, che potrebbero trasformare eventuali incrementi pensionistici in un’arma a doppio taglio, esponendo gli assegni a rischi maggiori da parte dei creditori. La principale preoccupazione è infatti che un aumento dell’importo percepito possa rendere la pensione più vulnerabile di fronte ad ipotetiche azioni esecutive. Il pignoramento della pensione è uno strumento legale che permette ai creditori di recuperare i propri crediti direttamente dall’INPS, trattenendo una parte dell’assegno.
Esistono limiti e tutele per salvaguardare la dignità del pensionato, ma è proprio su questi limiti che gli aumenti potrebbero avere un impatto negativo. Attualmente, la legge italiana prevede che la pensione non possa essere pignorata per intero. Esiste una soglia minima impignorabile, pari al doppio della misura massima mensile dell’assegno sociale, con un minimo di 1.000 euro. Solo la parte della pensione che eccede questa soglia può essere pignorata.

Le pensioni sono destinate ad aumentare
Questo significa che se un pensionato riceve ad esempio una pensione di 1.200 euro e la soglia impignorabile è di 1.000 euro, solo 200 euro sono potenzialmente aggredibili dal creditore, con un limite massimo del 20% su quella cifra (quindi 40 euro). Con gli aumenti delle pensioni previsti l’importo netto percepito da molti pensionati aumenterà.
Se da un lato ciò è positivo per il potere d’acquisto, dall’altro la porzione di pensione che eccede la soglia impignorabile potrebbe anch’essa aumentare. Infine, per i pensionati con debiti pregressi o in situazioni di fragilità economica è cruciale monitorare l’evoluzione degli importi e, se necessario, valutare con attenzione la propria situazione debitoria.